gran torino

Torino-Roma: rigore è quando arbitro fischia. O no?

Danilo Baccarani

2) Roma-Toro 5-2

Torneo: Coppa Italia 1992/93, Finale

Arbitro: Sguizzato di Verona

Descrizione: Corpo a corpo Cois-Carnevale

Risultato: Gol di Giannini

Messa in scena: 8

Fantasia nell’assegnazione: 8

Proteste: 8,5

 

Sguizzato, alla ricerca della imperitura gloria personale, fischia prima un rigore (ineccepibile) per fallo di Mussi su Hassler (3-1 Roma) e poi, sul terzo, compie un vero e proprio capolavoro. Una magia da fuoriclasse. Piacentini serve Carnevale che difende il pallone al limite dell’area. Anche questa volta, a marcarlo c’è Cois. È un corpo a corpo rugbistico con il romanista che riesce a girarsi, usando Cois come perno. Entrambi lottano, entrambi si strattonano, entrambi cadono. Ma a cadere meglio è Carnevale che appena vede la linea dell’area di rigore “cadde come corpo morto cadde”. Sguizzato, senza dubbio alcuno, assegna il rigore, denotando una certa leggerezza nel decretare il fallo del difensore e non un semplice nulla di fatto. Da segnalare, nelle proteste granata, la sincronizzazione dei nostri che, all’unisono, al fischio della giacchetta veronese, allargano le braccia, frustrati dall’ennesima decisione controversa. Dovrei controllare ma anche qui, tre rigori contro (e tutti realizzati dallo stesso giocatore), in una finale di Coppa, credo siano un record, difficilmente eguagliabile.

tutte le notizie di