Il Toro ha fatto davvero poco e nulla, costruendo zero a centrocampo e il tiro di Meité deviato da Acerbi che ha messo in difficoltà il portiere biancoazzurro e successivo tiro di Belotti sulla traversa è stato un piccolissimo fuoco di paglia.
I granata non sono mai stati davvero reattivi dopo il primo gol e le mancanze viste anche in altre sconfitte sono state ancor più accentuate dalla forza della Lazio. Malissimo la fase di palleggio dei centrocampisti granata che hanno sempre perso i contrasti contro i diretti avversari. Sulla fascia destra Lulic ha travolto in ogni accelerazione De Silvestri, lasciandolo sempre sul posto. Meité e Baselli non sono mai riusciti a verticalizzare un pallone e il giovane Lukic ha fatto quello che ha potuto in una posizione quasi da mezza punta. Una squadra quella granata sempre troppo lunga che ha regalato vere corsie preferenziali agli avversari. L'azione travolgente della Lazio ha fatto il resto.
Questa prestazione sancisce la crisi del Toro, una vera crisi tecnica, tattica e psicologa, a soli tre giorni dalla stracittadina. Alla prima difficoltà questo Toro è crollato inesorabilmente e all'orizzonte non si intravede nulla di positivo, anzi si vede una squadra avvolta dalla paura in ogni giocata che fa.
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