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Parola al mister

Rampanti: “Lasciamo stare Ilkhan. E Juric per me ha un rimpianto”

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Dei temi più caldi che ha lasciato Inter-Torino parliamo con Serino Rampanti, nell’immancabile appuntamento con “Parola al Mister”.

Gianluca Sartori

Il Torino fa bella figura ma torna da San Siro a mani vuote: un gol di Brozovic al minuto '89 decide la contesa. Dei temi più caldi che ha lasciato Inter-Torino parliamo con Serino Rampanti, nell’immancabile appuntamento con “Parola al Mister”. Ecco l’opinione dell’ex calciatore e allenatore granata.

 

Serino, contro una big ecco un’altra bella prestazione con sconfitta nei minuti finali. Un film già visto…

“Come detto la scorsa settimana, interpretavo la partita contro l’Inter come cartina di tornasole dei miglioramenti rispetto all’anno scorso: l’obiettivo avrebbe dovuto essere non solo giocare bene, ma anche ottenere un risultato positivo. Invece abbiamo visto un po’ la stessa musica della scorsa stagione, il che mi pare un segnale, anche se è troppo presto per dare sentenze. In particolare, ancora una volta sono stati fatali i minuti finali”.

Perché?

“Sono mesi che cerchiamo di dare una spiegazione, pensando a problemi di carattere fisico o mentale. L’unica certezza è che non si è ancora trovata una soluzione definitiva. La squadra deve sapersi gestire; non si può dare tutto nei primi 70’ e poi soffrire negli ultimi 20’. Dipende anche dalla maturità dei giocatori, dalla capacità di ognuno di loro di conoscere il proprio corpo e amministrare le proprie energie, di migliorare anche nella tenuta mentale”.

Ilkhan ha sbagliato e poi si è scusato su Twitter. Quale è la tua lettura dell’azione del gol di Brozovic?

“Per anni abbiamo detto che vogliamo i giovani in campo, poi quando il Torino ne fa giocare uno e forse sbaglia, e dico forse perché non so fino a che punto la responsabilità sia sua, lo critichiamo. Non va assolutamente bene. Il ragazzo va incoraggiato e va fatto sentire calore. Il post su Twitter? Non era nemmeno necessario… Secondo me lui pensava intervenisse il portiere, e il portiere pensava intervenisse lui. Cose che in campo càpitano: se ti va bene non prendi gol, purtroppo è andata male, anche perché sono stati bravissimi i giocatori dell’Inter. Però secondo me lì era soprattutto il portiere che avrebbe dovuto farsi valere, visto soprattutto il fisico che ha. Con quella stazza deve andare incontro al pallone e avere coraggio. Aiuterebbe moltissimo la squadra. E comunque il Toro stava soffrendo ormai da qualche minuto”.

Ti ha convinto la gestione dei cambi?

“Io credo che Juric sia pentito di non aver messo dentro, quando la squadra ha cominciato a soffrire negli ultimi 20’, Pellegri. In quel momento ci voleva un giocatore in grado di tenere palla e far salire il baricentro della squadra. Si vedeva che i granata stavano andando in sofferenza e in quel caso sarebbe servito un giocatore in grado di difendere palla e magari prendersi qualche fallo; Sanabria nel secondo tempo era calato molto, serviva un giocatore di peso là davanti”.

Il Toro crea ma fatica a finalizzare. Manca un centravanti che garantisca la doppia cifra di gol?

“Per dirlo non si può utilizzare questa partita come argomento, perché mi aspettavo che Sanabria giocasse la prima ora e poi subentrasse Pellegri. Quest’ultimo praticamente non è stato utilizzato. In ogni caso, in termini generali, Juric sta facendo un grandissimo lavoro, non voglio essere critico con lui; in questa specifica situazione, però, per me si è pentito di non aver fatto quella mossa”.

Verso il Sassuolo: che partita ti aspetti?

“Il Sassuolo ha ceduto giocatori importanti, penso si sia indebolito. Credo che la squadra granata possa ottenere un buon risultato. Anche considerando come aveva fatto bene il Toro l’anno scorso contro i neroverdi”.

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