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Mazzarri pre Torino-Napoli: “Il ricorso mi ha restituito giustizia. Falque? A gara in corso”

Gianluca Sartori

Cosa è mancato alla sua squadra in questo avvio?

"La continuità di risultati e di prestazioni. Quest'anno abbiamo più alibi, sapete come siamo partiti, quello che è successo, con la preparazione iniziata in anticipo e all'improvviso, inutile che io ripeta sempre le stesse cose. Quando staremo bene, bisogna cercare di fare le stesse cose contro tutti. Se affrontiamo l'ultima o la prima in classifica, dobbiamo preparare la partita mentalmente allo stesso modo. A volte ci è mancato questo. L'abbiamo visto con il Lecce, loro si stanno rivelando una squadra che mette in difficoltà tutti, noi non li abbiamo affrontati come se fosse la prima della classe e si è visto. Ci siamo sentiti troppo bravi, troppo forti, pensando di poter vincere anche giocando al 50%. Questo bisogna cancellarlo dalla nostra mente. Questo sicuramente non vale per domani, perchè l'ho detto prima, abbiamo di fronte una delle squadre più importanti d'Europa. Se non la prepariamo al meglio vuol dire che dobbiamo cambiare mestiere, non devo essere io a sollecitare i giocatori".

Sugli errori di Bremer, Meité e Aina a Parma?

"Il primo giallo ci stava, ha cercato l'anticipo e ha fatto fallo, pazienza. Sul secondo giallo ho qualche perplessità in più. Non mi sento di colpevolizzare il giocatore. Ci sta, è stata una giornata sfortunata, da parte sua. Meitè e Aina? Dobbiamo crescere in continuità, vale per tutti: prima dicevo che bisogna avere continuità di partita in partita, loro due la devono avere proprio nell'arco dei novantacinque minuti, perchè non possono addormentarsi in certe occasioni. Comunque non vale solo per loro due: tutta la squadra deve avere continuità di rendimento nei 95 minuti. Non deve succedere quello che si è visto contro il Milan: metà partita bene e metà partita male. Forse è un problema dovuto al fatto che alcuni giocatori non sono abituati a giocare in squadre di vertice. E' un problema che devo risolvere".

Nell'intervista a Paolo Condò ha detto che, dopo una sconfitta, vuole vedere nei suoi giocatori rabbia e dispiacere. Ha visto questo tipo di reazione dopo Parma, una partita persa più per demeriti vostri che per meriti degli avversari?

"Sì, è vero, ci sono stati nostri errori madornali. Comunque non è che dopo ogni partita io stia lì a controllare questo. Anche perchè il gruppo è molto ampio; c'è chi sta giocando poco e sa che magari non giocherà nemmeno la prossima, ed è normale che sia meno coinvolto emotivamente".

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