I ragazzi di Vanoli tirano di più e dominano sui cross, ma pagano gli errori e l’imprecisione. Le statistiche raccontano una sconfitta amara.
"Quando perdi c’è sempre rammarico, ma guardiamo la prestazione. Completamente diversa dal primo tempo con il Venezia. Abbiamo fatto fatica non nell’approccio ma a trovare le contromisure per andare a prendere alti l’Inter. Tutto sommato è una gara che ci serve per crescere", ha dichiarato Paolo Vanoli dopo Torino-Inter, terminata con una sconfitta per 0-2 della sua formazione. E in effetti, i numeri raccontano una partita in cui i granata hanno prodotto di più rispetto agli ospiti, ma con meno efficacia. Le statistiche confermano uno sforzo importante ma non premiato, soprattutto a causa di alcune ingenuità difensive e imprecisione sotto porta.
Le occasioni create in Torino-Inter
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Il Toro ha effettuato 17 tiri contro i 12 dell’Inter, ma solo 3 nello specchio, contro i 7 centrati dai nerazzurri, che hanno trasformato due di queste conclusioni in gol. Le occasioni da gol registrate sono 3 per il Toro e 4 per il Biscione, segno che la squadra di Vanoli ha costruito, ma con minor incisività. Adams è stato tra i più attivi con 5 tiri totali, ma senza reti. Al contrario, Zalewski ha colpito alla prima occasione utile. Anche nei corner il Torino ha prevalso nettamente (9 a 3), così come nei cross utili (12 a 3), ma senza riuscire a trasformare la mole di gioco in risultati concreti. Il Toro ha anche completato 124 passaggi nell’ultimo terzo di campo, il doppio dei nerazzurri (63), dimostrando una forte presenza nella metà campo offensiva.
L’atteggiamento delle due squadre
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La formazione di Inzaghi ha gestito il 58% del possesso palla, ma il Torino ha mostrato maggiore verticalità e intensità, completando 225 passaggi in avanti riusciti contro i 158 dell’Inter. Dal punto di vista fisico, Ricci e compagni hanno percorso quasi 120 km e recuperato 49 palloni, dimostrando impegno e organizzazione. Tuttavia, l’ingenuità sul primo gol (citata anche da Vanoli) e l’incapacità di finalizzare azioni potenzialmente pericolose hanno condizionato il risultato. Il club granata ha fatto la partita sotto molti aspetti: più tiri, più corner, più presenza offensiva. Ma è mancata la precisione sotto porta e la lucidità nelle scelte chiave. L’Inter è stata più cinica e organizzata, portando a casa i tre punti con meno iniziativa ma maggiore qualità. I granata dovranno ripartire dalla prestazione, ma imparare dagli errori.
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