Torino-Lazio 3-4, l’analisi dei gol: le disattenzioni di Nkoulou costano caro

Il Torino continua a non vincere e ancora una volta viene rimontato nel finale. Contro la Lazio finisce 3-4 dopo che Lukic aveva portato i granata sul 3-2 a tre minuti dal recupero. Immobile e Caicedo affossano i granata agli sgoccioli. Come ogni post-partita ecco allora l'analisi dei gol. A portarsi in vantaggio è la Lazio. Tutto nasce da un buon movimento di Muriqi. L'attaccante kosovaro taglia alle spalle di Bremer, mentre Lyanco non legge il suo movimento e non lo segue, tenendo però in gioco. Muriqi così riceve sul lato dell'area di rigore granata e riesce ad andare al cross su Patric che si trovava sul lato opposto. Rodriguez è molto lontano dall'esterno laziale e prova ad arrivare in tempo per contrastarlo. Intanto a centro area è liberissimo Pereira, perché Linetty è fuori posizione e va sul giocatore con troppa lentezza. A questo punto la frittata è fatta. Patric serve bene Pereira, che di destro trova il diagonale vincente e supera Sirigu. Immediato il pareggio del Torino, che 4 minuti dopo riesce a trovare il gol con Bremer. Tutto nasce da calcio d'angolo. Bremer e Lyanco partono insieme dal secondo palo, la Lazio difende a zona e sui due c'è il solo Acerbi. Il movimento a incrociare dei difensori mette così in difficoltà il centrale biancoceleste, che si perde la marcatura di Bremer. Poi è bravo proprio il difensore granata a inserirsi e in tuffo a mandare la palla in rete. Passano sei minuti e il Toro va in vantaggio. Tutto nasce da una scorribanda di Lyanco, che - dopo aver conquistato palla nella metà campo difensiva granata - parte in contropiede e serve Belotti sulla trequarti della Lazio. Il Gallo può controllare e girarsi in solitaria, così punta la difesa laziale e viene steso. Sul dischetto si presenta ovviamente Belotti che decide di calciare centrale di potenza. Reina si tuffa sulla sua destra e la palla gli passa tra le gambe. Con un pizzico di fortuna il Toro così passa in vantaggio. LEGGI ANCHE: La moviola di Torino-Lazio 3-4: il VAR a due velocità non evita il disastro-Chiffi A inizio ripresa la Lazio pareggia subito i conti. Tutto nasce da un fallo a pochi metri dal limite dell'area di rigore di Rincon su Correa. Il "Generàl" interviene con troppa irruenza sul 'Tucu', nonostante l'attaccante laziale fosse chiuso in quel momento. Sul punto di battuta si presentano Milinkovic-Savic e Hoedt. Affianco alla barriera granata si mettono Parolo e Muriqi, che chiudono la vistuale a Sirigu. Sirigu fa due passi verso il secondo palo, lasciando scoperto il suo. Milinkovic calcia proprio alla destra del portiere sardo, che viene così preso in contro tempo e Milinkovic regala il pari alla sua Lazio. All'87' il Torino torna ancora una volta in vantaggio. La rete porta interamente la firma di Lukic e ricorda per certi versi quello che segnò nel derby all'Allianz Stadium due anni fa. Milinkovic-Savic batte velocemente una rimessa laterale all'indietro per Hoedt. Palla è sbagliata e in più c'è Lukic nei paraggi. Il pressing di Lukic va a buon fine e scippa la palla a Hoedt. Così può andare a puntare la porta. Intanto Reina decide di uscire dai pali per cercare di anticipare il trequartista granata. Lukic è bravo a evitare l'uscita del portiere laziale e a quel punto deve solamente calciare in porta. I granata passano in vantaggio a pochi minuti dalla fine. La risposta della Lazio arriva praticamente subito. Patric viene servito con un lancio sulla fascia e mette in mezzo per Immobile, il biancoceleste si libera bene al tiro, ma la palla viene respinta da Nkoulou. Il direttore di gara, con l'ausilio del VAR, decreta il rigore. Dal dischetto Immobile è freddo e spiazza Sirigu: palla a sinistra e portiere a destra. Partita di nuovo in parità. Al 98' arriva la beffa finale. La Lazio può usufruire di una punizione dalla metà campo e decide di lanciarla disperatamente in area. La palla arriva nella zona di Hoedt, che fa la sponda per Caicedo. L'attaccante laziale prova a liberarsi al tiro, ma è circondato da maglie granata. Un rimpallo su Rincon, però lo favorisce. Nkoulou è poco reattivo e arriva in ritardo sulla palla, mentre Caicedo è pronto e calcia con potenza, facendo passare la palla sotto le gambe di Sirigu.