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Moretti da Bormio: “Ritiro? Non mi pento. Toro-Lazio, ho ancora la pelle d’oca”

Nicolò Muggianu

Sul Var: “Sono sincero, il ruolo dell’arbitro è un ruolo estremamente difficile. Se mi dicessero fai l’arbitro o fai l’allenatore farei l’allenatore. Da giocatore ricordo che in una delle ultime partite ho avuto una discussione con l’arbitro in casa con il Cagliari quando ha espulso Zaza. In campo arbitro e calciatore si vedono contrapposti ma in realtà non dovrebbe funzionare così. Se faccio un fallo da ammonizione è giusto che mi ammoniaca, quindi a posteriori ti dico che in quell’occasione ho sbagliato io a protestare”.

Sulle qualità dei difensori di quest’anno: “Non esprimo dei giudizi. Sono tutti ragazzi che hanno grandi qualità e non è diplomazia. Non esiste un difensore che faccia bene perché lui è bravo. Lo scorso anno abbiamo fatto un girone di ritorno da 36 punti non perché ha giocato uno o l’altro ma perché la squadra ha lavorato e ha fatto bene globalmente. Un giocatore conta perché fa bene in quella squadra lì. Se sono una “chioccia”? Non ho la presunzione di prendermi responsabilità che non sono mie, ogni tanto commento con loro qualche situazione ma niente di più”.

Sul Torino: “Trattenere i più forti? Vuol dire che stiamo crescendo in appeal e vuol dire che la società sta lavorando bene. Credo che sia il giusto riconoscimento a chi in questi anni ha lavorato in questa società. Se c’è ancora margine? I miglioramenti sono sempre dietro l’angolo”.

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