
Contro il Cagliari o arriva una vittoria, ma potrebbe non bastare visto che subito dopo ci sarà l’Inter, o c'è anche la possibilità di un esonero per Mihajlovic.
Il Toro è la settima difesa più perforata della serie A con 17 reti subite; anche in attacco le cose non vanno bene e con sole 14 segnature è l'undicesima squadra per gol realizzati, senza contare i soli due punti nelle ultime 5 partite. Da questi dati si vede come l’equilibrio tra i reparti sia crollato in poche giornate, ma soprattutto fa impressione la media da retrocessione che il Torino ha avuto nelle ultime partite giocate.
Ma adesso con le squalifiche di Rincon (ma li vale 9 milioni di euro, siam sicuri?) e di Barreca, oltre al lungodegente Lyanco e ai convocati ma dalle condizioni precarie Belotti, Obi e Ansaldi, il Toro come si schiererà contro il Cagliari?
Sicuramente rientrerà Acquah al fianco di Baselli e non è detto che in mezzo a loro possa vedersi Valdifiori come puro regista. I due terzini saranno ovviamente De Silvestri e Molinaro per ovvie ragioni (ci sono solo loro, anche se Ansaldi potrebbe stringere i denti), mentre Iago e Ljiaic potrebbero giocare in linea come due mezze punte con il deludente Niang punta centrale, oppure con Belotti in caso di miracoloso recupero. È un'ipotesi plausibile visto il fallimentare 4-2-3-1 attuale.
Il Cagliari ovviamente è una squadra sicuramente meno forte del Toro ma i granata hanno faticato contro Verona, Crotone, Benevento tanto per dirne tre che sicuramente lotteranno per non scendere in serie B: quindi occhio ai cagliaritani.
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