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DA TECNICO - Da allenatore il maggior successo di Gigi Simone risale proprio ai tempi dell'Inter: trionfò nella Coppa Uefa 1997/1998. Al Torino la sua esperienza fu meno felice che da calciatore. Durò, infatti, appena 15 partite complessive, da luglio a metà ottobre, prima dell'esonero. Era la stagione 2000/2001 e il Torino di Francesco Cimminelli, relegato in Serie B, si affidò all'esperto Simoni per cercare di risalire la china, ma le cose non andarono nel migliore dei modi. Il Torino venne eliminato agli Ottavi dalla Coppa Italia e poi in campionato iniziò in maniera zoppicante. Fatale risultò la sconfitta del suo Torino a Piacenza per 3 a 1 nell'ottavo turno di quel torneo di Serie B. Al suo posto arrivò un giovane allenatore, Giancarlo Camolese, che poi riuscì a riportare il Torino in Serie A al termine di quella stagione. Nonostante l'esito negativo, nell'estate 2000 Simoni rifiutò tante altre offerte e scelte in meno di 5 minuti la destinazione granata, come dichiarò nella conferenza stampa di presentazione. "Per il Torino ho rifiutato offerte importanti. Per le altre proposte non sentivo quella molla dentro che in cinque minuti mi ha fatto accettare il Toro". Tuttavia, i fatti poi non diedero ragione a Simoni e Cimminelli, insieme allora presidente Attilio Romero, lo dovette esonerare praticamente agli albori del torneo. Ma la grandezza e lo spessore umano di Simoni lo fecero rimanere per sempre nei cuori dei tifosi granata, che proprio in queste ore lo stanno ricordando con tanti messaggi affettuosi e calorosi.
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