Le pagelle di Torino-Cagliari 2-1: Ansaldi e Obi danno quel che mancava al Toro

Termina Torino-Cagliari e come sempre è il momento delle pagelle. Vittoria meritata per il Torino, che si porta a casa tre punti che permettono di riavvicinare la zona Europa League, a quota 16 punti, insieme a Fiorentina e Milan. Soprattutto, è un risultato che salva (almeno per ora) la panchina di Sinisa Mihajlovic, che incassa i tre punti e il sostegno del suo gruppo: a fine partita, tutti i giocatori chiamano a sè il tecnico e lo stringono in un abbraccio collettivo. E' l'immagine più significativa della serata. Per quanto riguarda i singoli, da sottolineare ed elogiare le prove di Ansaldi e Obi; due giocatori importanti che a questo Toro sono mancati eccome. Il terzino gioca una partita universale, il centrocampista entra dalla panchina e decide la partita, dopo quasi due mesi di assenza. LEGGI: Torino-Cagliari 2-1, le parole di Ansaldi: "Sono contento, per noi oggi era una finale" DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-CAGLIARI 2-1 SIRIGU 6: sardo contro i sardi, inizia con un rinvio tremebondo di testa, poi è fulminato dal bel diagonale di Barella. Nel secondo tempo fa specie un suo rinvio che finisce per centrare la testa di Baselli. Per il resto il Cagliari non lo impegna, anzi. Trema solo nel finale e si innervosisce per un mancato fallo concessogli; manda a quel paese Calvarese e si prende un giallo. L'importante era non subire ancora gol e ci riesce. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-CAGLIARI 2-1 DE SILVESTRI 6: a differenza che nelle ultime sbiadite prestazioni oggi prova, almeno a tratti, a cambiare ritmo, facendo finalmente valere le sue enormi doti fisiche. E' spesso impreciso, va detto, ma ci mette un'altro tipo di verve, e questo al tecnico suo mentore serviva parecchio. N'KOULOU 6.5: spiazzato dal cambio gioco preciso di Farias in occasione del contropiede del gol che porta alla rete di Barella. Per il resto è ordinato, preciso e finalmente cattivo, con un furore agonistico che nelle ultime settimane aveva perso. Ritrova precisione e lucidità e risulta determinante soprattutto sugli ultimi assalti del Cagliari, in quel recupero extra-large di sei minuti concesso inspiegabilmente da Calvarese. MORETTI 6: il veterano gioca la terza partita in una settimana, a 36 anni: non facile tenere a bada Pavoletti, che lo brucia di testa una prima volta (seppur partendo in fuorigioco). Si riprende da una prestazione non felice in quel di Firenze con una partita senza sbavature, pulita, precisa. Una partita alla Moretti. ANSALDI 7: valore aggiunto. Si prende un giallo severo, ma è l'unico neo di un primo tempo in cui fa tutto: difende, attacca, tira in porta, mette a segno l'assist per Iago Falque, in un'azione fotocopia a quella che aveva portato al gol dello spagnolo contro il Verona. Nel secondo tempo avverte un problema muscolare dopo un tentativo di tiro, ma è troppo in palla e in forma e decide di stringere i denti e rimanere in campo. Un giocatore così al Toro mancava, davvero. Qui le sue parole a fine gara DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-CAGLIARI 2-1 ACQUAH 5.5: torna dopo una prima parte di stagione travagliata, in un match molto delicato, nel ruolo di mezzala. Si occupa più che altro di fare da equilibratore, ringhiando alle caviglie di Barella e Cigarini in fase di non possesso. Ma la squadra viene infilzata da un contropiede letale. Non è ancora nella condizione fisica ideale che serve per il suo tipo di calcio e infatti viene sostituito dopo nemmeno un'ora. (55' OBI 7: toccato subito duro da Joao Pedro, si rialza, prende palo e 30 secondi dopo segna un gol pesantissimo nell'area piccola, da grande opportunista. La capacità di entrare e incidere in questo modo quasi dopo quasi due mesi di assenza non è da tutti. Non solo; da calcio d'angolo, di testa, va anche vicino alla doppietta. La sua mancanza si è sentita parecchio). VALDIFIORI 6: torna ad essere metronomo del centrocampo granata nella partita più delicata. Si nota un po' di ruggine, specie all'inizio. Ma sale di tono col passare dei minuti, anche atleticamente. Non tocca troppi palloni, ma si spende molto nel lavoro oscuro di protezione della difesa. Il ritorno della mediana a tre fa bene al Toro; l'uomo in più a centrocampo si sente e probabilmente è su questa strada che si deve continuare. Qui le sue parole nel postpartita BASELLI 6.5: il ritorno al suo ruolo naturale di mezzala è salutato con un tiro da fuori che non termina lontano dalla porta. Parte timido ma va in crescendo e sa comunque rendersi protagonista prendendo la traversa che poi è capitalizzata in rete da Obi. Peccato per l'occasione sciupata nel finale, da dentro l'area. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-CAGLIARI 2-1 FALQUE 7: quarto acuto in campionato per lo spagnolo, che a livello di numeri e prestazioni è tra i granata più positivi di questo avvio di stagione. Come successo contro il Verona, chiude a centro area su un cross di Ansaldi per siglare la rete che rimette le cose a posto per i granata, rispondendo al gol di Barella. La rete, ma non solo: tanto sacrificio per la squadra e continui tentativi di rendersi pericoloso. Esce tra gli applausi meritati del pubblico. (87' BERENGUER ng) BELOTTI 6: tutti gli occhi sono sul Gallo, che torna prima del previsto per salvare il Torino e la panchina di Mihajlovic dopo l'infortunio al ginocchio che lo ha appiedato. Ci prova prima da fuori, poi in rovesciata, senza fortuna: nel primo tempo il Toro è volenteroso ma prevedibile e di palloni buoni dentro l'area non se ne vedono. Nel secondo tempo invece il pallone buono arriva e glielo propone Ansaldi: ma il colpo di testa sul secondo palo non centra la porta. Il più acclamato dai giovani delle Academy che affollano le tribune, sembra comunque stare bene fisicamente: gioca novanta minuti e in pochi se lo aspettavano E la presenza scenica là davanti è ovviamente diversa da quella di Sadiq. LJAJIC 6: a conclusione di una settimana in cui ha fatto discutere per la sua Ferrari fatta arrivare al Filadelfia, ritorna nella posizione di esterno sinistro, dopo che Mihajlovic era passato al 4-2-3-1 proprio per agevolare lui. E' l'ispiratore della maggior parte delle azioni granata, in un primo tempo non facile. Un po' testardo e facilmente leggibile il suo consueto movimento a rientrare sul destro, ma su punizione va per due volte vicino al bersaglio grosso e poi trova l'imbucata giusta per Ansaldi, dando il "la" all'azione del vantaggio granata. Nella ripresa non finalizza un contropiede sbagliando una conclusione che per uno col suo destro avrebbe almeno dovuto centrare la porta. La prestazione resta comunque sufficiente, per spirito, voglia e anche giocate. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-CAGLIARI 2-1 MIHAJLOVIC 6: avvita due bulloni alla panchina del Grande Torino. Il ritorno al 4-3-3 è clamoroso e somiglia ad un'abiura di tutto quando costruito in precedenza; la misura per salvare la sua panchina è puntare su un Belotti atleticamente non al meglio. In un clima surreale e di semi-contestazione, la sua squadra riesce a reagire e vincere meritatamente: la notizia per lui migliore è che i giocatori dimostrano di essere ancora al suo seguito. Insieme a questo, a farlo sorridere, oltre al ritorno di Belotti, anche quelli di Ansaldi e Obi, che danno ciò che mancava alla squadra in termini di idee e freschezza. Qui le sue parole a fine gara DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-CAGLIARI 2-1 Diego Lopez propone un Cagliari che fa densità nei propri 20 metri e poi prova a ripartire in velocità. Il piano funziona fino alla prima mezzora, ma poi la partita premia un Toro che fa di più per vincere la partita. I sardi si tengono una prestazione comunque da salvare, ma tornano a casa con zero punti. I singoli: bravissimo Barella, Farias pericoloso, Pavoletti e Joao Pedro impalpabili. CAGLIARI (3-4-1-2): Rafael 6; Romagna 6 (st 42′ Giannetti ng), Andreolli 6, Capuano 6; Faragò 5.5, Barella 6.5 (st 24′ Sau 5.5), Cigarini 5.5, Padoin 6 (st 32′ Miangue 5.5); Joao Pedro 5.5; Farias 6.5, Pavoletti 5.5. A disposizione: Crosta, Daga, Van der Wiel, Dessena, Ionita, Ceppitelli, Gagliano, Ladinetti. Allenatore: Lopez