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Belotti e Zaza: “Se Cairo ha detto che ci vuole tenere, siamo contenti di restare”

Marco De Rito

"Belotti e Zaza si sono presentati insieme anche davanti alle telecamere di Torino Channel. Ecco le loro parole.

""Nel primo tempo ho sofferto il doppio guardandola dalla panchina - inizia Zaza - Siamo stati bravi a schiacciare il Sassuolo, nel secondo tempo abbiamo dominato la partita e siamo stati bravi a riprenderla dopo il secondo vantaggio. La rovesciata di Belotti? Conosco Andrea, è un colpo che ha". Interviene Belotti: "Son contento per la squadra, anche per Simone, veniva da un periodo difficile ma in allenamento non ha mai mollato, ha sempre aiutato il gruppo anche quando non giocava. Il suo gol è stato fondamentale. Si è messo a disposizione, con lui abbiamo creato parecchie occasioni da gol. Lui per fortuna è riuscito a segnare subito e poi dopo un minuto dopo ho segnato di nuovo io". 

"Sull'intesa tra i due: "Non ho proprio segnato subito perchè ne ho sbagliati due, Gallo grazie per la pubblicità - scherza Zaza - Mazzarri è da vent'anni in Serie A; sa quello che fa. Io mi sono messo fin dall'inizio a disposizione. Oggi anche con Iago ci siamo trovati bene. Sono contento. Spero che quest'intesa funzioni sempre più in futuro".

"Belotti, poi: "Il futuro promette bene, sappiamo entrambi quel che possiamo dare. Siamo attaccanti che secondo me hanno caratteristiche diverse e possiamo completarci. Lavoriamo molto insieme durante la settimana e sono contento che i risultati si vedano". 

"Se il Toro andasse in Europa? "Cambia tantissimo - dice Zaza - se dovessimo raggiungere l'obiettivo sarebbe straordinario. Il girone di ritorno nostro è stato fantastico, ce lo meritiamo. Ora mancano due partite, lottare fino alla fine per raggiungere questo traguardo. Confrontarsi con squadre europee sarebbe bello. Io sono convinto che la nostra è una squadra forte. Prima pensiamo a raggiungere l'obiettivo e poi ragioneremo". Conclude Belotti: "Il sogno continua perchè siamo lì. La cosa bella secondo me è che all'inizio dell'anno nessuno ci credeva, ma nello spogliatoio si percepiva che si poteva fare qualcosa di importante. Adesso siamo lì, mancano due partite, dobbiamo dare il massimo". 

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