Le voci

Cairo a Superga: “Gli Invincibili sono speciali. Manca l’abbraccio della gente”

Andrea Calderoni

A Torino Channel ha precisato: "Come l'anno scorso siamo stati in pochi. Manca Superga con tutta la gente e tutti i tifosi. Manca salire a Superga con tutto il pubblico ai bordi delle strade. Manca l'abbraccio della gente, la messa di Don Aldo e adesso di Don Robella. Manca molto l'abbraccio della gente. Ora stiamo probabilmente uscendo dal tunnel e speriamo sinceramente che l'anno venturo potremo esserci tutti a Superga a omaggiare gli Invincibili. Si tratta di un momento di riflessione per quello che hanno fatto nello sport e nella compattezza del gruppo. Era un gruppo che cambiava poco, si aggiungeva un giocatore all'anno. Era un calcio che oggi non c'è più, ma piace sempre ricordarlo. Mia mamma mi raccontava sempre che quando seppe della tragedia di Superga era da una sua amica a Milano e pianse tutto il tragitto da casa della sua amica a casa sua. Tra l'altro, quando avevo 10 anni fu sempre mia mamma a darmi la notizia della morte di Gigi Meroni. Dormivo in un letto a castello, io ero nel letto sopra. Ricordo ogni dettaglio di quella mattina. Fu una cosa molto commovente perchè Meroni mi piaceva tanto".