Coppa Italia, le pagelle di Torino-Genoa 6-4 d.c.r.: Meité sprovveduto, Sirigu c’è

Termina Torino-Genoa, l'ottavo di finale di Coppa Italia: è il momento delle pagelle. I granata passano ai quarti di finale ai calci di rigore: Sirigu para su Radovanovic, Berenguer trasforma il rigore decisivo con uno scavetto e firma il passaggio del turno. Il Torino è comunque stato molto diverso da quello di Roma negli uomini, nello spirito e nel gioco; il turnover effettuato da Mazzarri, un po' per scelta un po' per necessità, spiega fino a un certo punto le difficoltà del match contro il Genoa palesando tutti i problemi del caso quando serve fare la partita. In uno stadio Olimpico-Grande Torino i granata non sono riusciti ad avere la meglio sul Genoa penultimo in Serie A nei tempi regolamentari, con il finale complicato dalla sciocca espulsione di Meité. Per quanto riguarda i singoli, va a finire dietro la lavagna Meité, assolutamente sprovveduto per il modo con cui si è quasi cercato il secondo giallo. Sacchi lo ha graziato una prima volta ma alla seconda occasione lo ha mandato negli spogliatoi anzitempo e da lì il Toro non ha potuto fare altro che puntare ai rigori. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R. SIRIGU 7: incolpevole sul gol di Favilli, dice di no con una grande parata all'iniziativa di Agudelo al 34'. Rischia in un paio di altre occasioni: davanti a sè ha una difesa inedita e poco rodata. Nella ripresa è attento su Favilli, chiudendo bene lo specchio della porta. Nella roulette dei penalty conferma la sua fama di para-rigori e mette un'altra firma importante sulla stagione granata parando su Radovanovic. Decisivo: tanto per cambiare... DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R. BREMER 6: primo tempo non eccellente anche da parte sua, in generale è tutta la difesa che risente dell'ampio turn-over. Sul nascere che porta all'azione del gol di Favilli forse subisce fallo, in generale dopo quell'episodio limita le sbavature tranne quando lascia a Favilli lo spazio per battere a rete (ma Sirigu fa buona guardia). Nel finale prova a giocare da centrocampista aggiunto, poi salva un gol nel recupero finale. DJIDJI 5: pessimo inizio di partita: dovrebbe comandare la difesa, commette una sbavatura dietro l'altra e poi si fa uccellare nell'uno contro uno con Cassata che porta al gol del vantaggio di Favilli. Non va molto meglio nel prosieguo della partita, la difesa granata soffre troppo ogni iniziativa genoana. BONIFAZI 6: l'uomo mercato viene rilanciato a sorpresa da titolare, ma anche per le mancanze dei compagni non riesce a controllare Favilli in occasione del vantaggio rossoblù. Cresce col passare dei minuti, tra chiusure efficaci e disimpegni eleganti, tranne quando Agudelo lo salta e impegna Sirigu. Nel secondo tempo sbaglia pochissimo e nel finale tenta il tutto per tutto con il destro chiamando Radu alla parata importante. Non male, quella che potrebbe essere l'ultima prova in granata (12' sts NKOULOU 6: entra perchè c'è un quarto cambio da spendere e Mazzarri opta per dare sicurezze alla difesa). DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R. DE SILVESTRI 6.5: Lollo sulla destra ci prova sempre, su questo si può star sicuri. Alza il baricentro dopo lo svantaggio e alla seconda conclusione nel giro di un minuto riesce a trovare il pareggio, per quello che è il suo nono gol in quattro anni di Toro. Per il resto fa il suo come sempre. (82' AINA 5.5: entra per dare freschezza, ma è come spesso gli accade troppo arruffone. Prende anche un giallo, ma dal dischetto non sbaglia). MEITE' 4.5: approccio molle: vaga per il campo senza molto costrutto, come nell'azione che porta poi al vantaggio genoano. Poi si ridesta ed entra da protagonista nell'azione che porta al pari di De Silvestri. Ma nel secondo tempo viene graziato dall'arbitro che gli risparmia il secondo giallo. Rosso che poi arriva per un intervento tanto avventato quanto inutile in area genoana nei supplementari. Il francese finisce dietro la lavagna. LUKIC 5.5: avvio non brillante anche per il serbo, che viene riportato nella sua originaria posizione di regista vista l'assenza di Rincon. Qualcosina di meglio col passare dei minuti, ma senza troppa brillantezza. Viene sostituito per primo (77' RINCON 6: prova a dare solidità in mezzo al campo, da quando entra lui sicuramente il Toro tiene il comando delle operazioni, pur senza meravigliare. Dal dischetto non sbaglia). BERENGUER 6,5: riportato nella posizione di mezzala come nelle partite estive di Europa League, prende subito una botta da Goldaniga. E' colui che dovrebbe mettere qualità, ci riesce quando mette al centro il pallone che diventa buono per il pari di De Silvestri. Nella ripresa calcia male una punizione, ma quantomeno prova a dare vivacità muovendosi molto tra le linee e qualcosa di buono produce. Che personalità nel rigore decisivo: lo scavetto porta il Toro ai quarti di finale. LAXALT 5: anche lui è responsabile nel primo gol perchè non stringe la diagonale con i tempi giusti e lascia i due difensori nell'uno contro uno. Non riesce a spingere con continuità come potrebbe: il primo cross arriva al 70' e per poco non viene trasformato in gol da Belotti. Nel secondo tempo supplementare si fa uccellare da Ghiglione che per poco non decide la partita con un diagonale. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R. ZAZA 5: nel primo tempo sono più le palle perse che le giocate utili, solo sporadicamente attacca la profondità e dialoga con Belotti. Nel secondo tempo non va tanto meglio, il Toro non riesce a cingere d'assedio l'area genoana nonostante davanti ci siano due punte. Lui poche volte fa la cosa giusta e in generale manca l'occasione di confermare i buoni segnali che aveva fatto vedere a dicembre. (90' MILLICO 6: occasionissima per il giovane attaccante, in procinto di sbarcare in prestito al Chievo. E' la mossa di Mazzarri per i supplementari: tenta subito per due volte il tiro, corre e si fa vedere, ma quando la squadra rimane in dieci le cose si complicano. Dal dischetto si toglie la soddisfazione di fare gol). BELOTTI 6: reduce dalla strepitosa serata di Roma il capitano vive un primo tempo in tono minore, decisamente supportato poco e male dalla squadra. Nel secondo tempo prova a suonare la carica con qualche strappo dei suoi, poi va vicino al gol di testa ma Radu gli dice di no. Come sulla punizione del primo tempo supplementare: calcia forte ma il portiere non si fa pescare impreparato. Corre tanto, come al solito, dando tutto fino al novantesimo, ma non è una novità. Implacabile dal dischetto come è sempre accaduto in questa stagione. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R. MAZZARRI 5.5: il turnover è più pronunciato del previsto, la difesa è rivoluzionata rispetto a Roma. La squadra nel primo tempo ha un approccio molle alla partita, poi riesce a pareggiare ma la circolazione della palla è lenta e infruttuosa: confermati ancora una volta i problemi quando tocca fare la partita. Nel secondo tempo le cose migliorano dal punto di vista della sicurezza difensiva - Genoa mai pericoloso o quasi - ma il Toro non riesce a creare palle gol con continuità. Sbaglia forse a tirare fuori Lukic e non Meité che era già ammonito e aveva rischiato il rosso nel secondo tempo regolamentare, rosso che poi è arrivato alla fine del primo supplementare impedendo di fatto al Toro di provare un forcing finale. In generale, il Toro non convince appieno, ma il passaggio del turno è la nota decisiva sperando in tempi migliori. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-GENOA 6-4 D.C.R. La squadra di Nicola nel primo tempo si rende più pericolosa dei granata. I rossoblù, alla seconda partita col nuovo tecnico - accolto benissimo dai pochi tifosi granata presenti - vanno in vantaggio con Favilli e nonostante il pari di De Silvestri non si scoraggiano e creano altri grattacapi dalla parte di Sirigu. Nel prosieguo della partita, pur senza meravigliare, il Genoa tiene le distanze giuste, non concede spazi al Toro e non fatica più di tanto per portare il match ai supplementari. Radu male sul gol di De Silvestri, poi si riscatta su Belotti. Di Radovanovic l'errore decisivo ai calci di rigore, ma nel complesso il Genoa ha dato segnali di vitalità utili per il campionato e la mano di Nicola si vede. Genoa (3-5-2): Radu 6; Romero 6, Zapata 6 (st 8' El Yamiq 6), Goldaniga 6; Ghiglione 6.5, Behrami 6 (st 20' Radovanovic 5.5), Schone 6.5 (sts 1' Sturaro ng), Cassata 6.5, Barreca 6; Agudelo 6 (st 26' Destro 5.5), Favilli 6.5. A disposizione: Perin, Marchetti, Criscito, Sanabria, Gumus, Biraschi, Pandev, Ankersen. Allenatore: Nicola 6