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Sousa il trasformista: amante dei giovani e del bel gioco

L'avversario / Il tecnico portoghese riesce ad adattare la sua squadra in base alla situazione della partita, questo gli è permesso anche dalla duttilità dei suoi giocatori

Daniele Delbene

"Lunedì sera il Torino affronterà nel posticipo della 26° giornata di Serie A la Fiorentina allo stadio Franchi di Firenze. Dopo aver analizzato reparto per reparto la squadra viola, ora analizziamo il tecnico Sousa, tecnico esperto che esprime un calcio innovativo, amante del bel gioco fatto con il possesso palla.

"L'ARRIVO DI SOUSA A FIRENZE -  Dopo essersi messo in mostra come tecnico del Basilea, il tecnico portoghese è stato chiamato a Firenze per sostituire Montella. L'esperienza con la Fiorentina è iniziata nel migliore dei modi, i gigliati hanno vinto le prime 6 gare di campionato risultando una delle sorprese più liete della prima parte della scorsa stagione, dopodichè il rendimento della squadra è calato e alla fine ha chiuso il campionato al quinto posto. Quest'anno i viola stanno faticando più del previsto, ma la compagine toscana continua a esprimere un gioco molto divertente che ha come prerogativa il possesso palla. Difficilmente i viola riusciranno a ripetere il piazzamento della scorsa stagione, ma grazie al suo tecnico è una delle squadre che gioca il calcio più divertente dell'intera Serie A.

"IL MODULO DI GIOCO - Per quel che riguarda il modulo di gioco, Sousa si può definire un trasformista. Nel corso del match spesso cambia il modulo in base alle esigenze della squadra e agli avversari. Il modulo di base utilizzato dal tecnico portoghese è un 3-4-2-1 molto offensivo, dietro l'unica punta che è Kalinic giocano Borja Valero e Bernardeschi, mentre gli esterni di centrocampo che all'occorrenza diventano anche ali sono Chiesa e Maxi Olivera che si alterna spesso con Tello o Milic. Grazie alla duttilità di alcuni uomini, il portoghese può cambiare spesso modulo durante l'incontro e passare tranquillamente al 4-3-3.

 Federico Bernardeschi, classe '94

"IL RAPPORTO CON I GIOVANI - Inoltre il tecnico viola nella sua esperienza ha dimostrato di avere un occhio di riguardo verso i giovani calciatori, non avendo alcun timore nel lanciarli. Lo scorso anno Sousa ha dato fiducia in Bernardeschi, promuovendolo titolare e il giovane ha ripagato la fiducia del suo allenatore disputando una stagione superlativa. Quest'anno è stata la volta di Federico Chiesa, figlio d'arte l'ex Primavera ha lavorato per farsi trovare pronto e quando è stato inserito non è più uscito dalle rotazioni disegnate dal portoghese.

"Lunedì il Torino affronterà una squadra allenata da un tecnico molto capace con tante idee di gioco che gli permettono di spiazzare gli avversari, Mihajlovic dovrà essere molto bravo a studiare e adottare moduli che possano permettergli di bloccare le sortite offensive viola.