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Torino, parla Cairo: “De Ligt? Noi diversi e orgogliosi”. E c’è un retroscena sul Foggia

Le dichiarazioni / Il presidente ai microfoni de "Il Giornale": "Il Toro assorbe già le mie migliori energie. Calciomercato? Non dobbiamo rivoluzionare la squadra"

Marco De Rito

"Sulle colonne de "Il Giornale", il presidente Urbano Cairo oggi ha rilasciato un'intervista a 360°, dove ha parlato di Torino ma non solo, anche di un suo possibile ingresso in politica.

"Sull'argomento del momento - il calciomercato - il patron del Toro risponde così: "Affrontiamo il turno di qualificazione con la stessa squadra che ha totalizzato 63 punti in campionato e che nel girone di ritorno ne ha guadagnati 1 meno della Juve e 5 meno dell'Atalanta. Si è dimostrato un gruppo di qualità cui mancherà solo Rincon appena rientrato in sede. Al mercato penseremo dopo. D'altro canto non dobbiamo rivoluzionare la squadra, avremo bisogno di qualche ritocco, eseguito con intelligenza".

"Il quotidiano milanese lo solletica evidenziando che l'altra squadra della città, la Juventus, invece ha iniziato con il botto comprando de Ligt, ma Cairo controbatte: "Noi scegliamo una strada diversa. Lo facciamo con grande consapevolezza e orgoglio. Svolgiamo un lavoro di ricerca mondiale, cerchiamo giovani da lanciare e valorizzare più italiani di spessore, tipo Sirigu per esempio che ha dato al nostro gruppo talento, esperienza e motivazioni".

"A proposito di Juventus, con il presidente Agnelli c'era stata una diatriba riguardante la 'Super Champions' (leggi qui), che sembra naufragata: "Non ho l'abitudine di incassare meriti che non mi appartengono. A dire il vero c'è stata una sollevazione europea, a cominciare dalle leghe più autorevoli, inglese e spagnola, le quali hanno spinto il presidente dell'Uefa a riporre nel cassetto quell'idea balzana".

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