Si è detto soddisfatto il presidente granata Urbano Cairo, che ha apprezzato le parole di Macron sulla riforma della Champions League proposta da Uefa ed Eca. “È nostro compito difendere i club francesi – aveva dichiarato Macron – e non possiamo sacrificare l’attuale modello solo per il beneficio di pochi”. Parole che non potavano che trovare l’appoggio di Cairo, come testimoniato dalle parole riportate da Gazzetta.it: “Sono contento che Macron, un capo di Stato, abbia capito quanto questo progetto possa essere sbagliata. Si tratta di un qualcosa che va a minare le fondamenta delle abitudini calcistiche delle persone – ha dichiarato – e il Presidente francese ha saputo cogliere velocemente la pericolosità di questa idea”
Macron è il solito sciovinista e i francesi non hanno capito mai nulla di pallone. Se non ci fossero gli immigrati a giocare e gli sceicchi a finanaziare varrebbero meno dell’Ungheria.
Giocassero a rugby e non rompessero i maroni anche col calcio, che fanno solo i propri interessi, non certo quelli del Torino.
Al diavolo la Superlega e si aggiustino le classifiche in termini di errori/orrori arbitrali. Chissá che con un po’ di ordine e meritocrazia quelle migliaia e migliaia di persone che hanno abbandonato calcio e stadi per un giusto senso di disprezzo non tornino prima o poi a seguire con nuova linfa, nuovo spirito.
E se ci fosse una più equa distribuzione dei diritti tv come in inghilterra il campionato avrebbe solo da guadagnarci
Bravo Tarzan…aggiungerei che con gli aiuti statali non sono stati nemmeno un granché visto che a metà anni 90, nonostante gli italiani continuassero a mantenerla, la Fiat era praticamente decotta
Bravo parole santissime
Bravo Macron. Già che vi prendete la Fiat fate che prendervi anche gli agnelli e la giuventus. Facciamo un pacchetto unico, ve li portate a casa vostra e ve li tenete.
A parte gli scherzi, la (s)vendita della fca a renault mascherata da acquisto o fusione che dir si voglia (con tutte le condizioni a favore di renault, che strana formula di acquisto!) è l’ennesima dimostrazione se ce ne fosse bisogno della cialtroneria della famiglia agnelli, brava solo a gestire la fiat ai tempi degli aiuti statali e la juventus con lo stadio regalato e la la legge per i diritti tv scritta per favorirli. Forza Toro.