LE VOCI

Torino, Vagnati: “Chiedo aiuto ai tifosi. Futuro Belotti? Contano i risultati”

Gianluca Sartori

Come mai avete fatto acquisti così tardi?

"Faccio un parallelismo: a me come hobby piace molto cucinare. Io preparo molte cose prima che sia ora di mangiare, ma ci sono dei piatti che per come sono fatti vanno preparati all'ultimo se vuoi fare il menu completo. Tornando a parlare di mercato, le circostanze si sono verificate alla fine ma molte cose le avevamo preparate prima e siamo riusciti a fare menu completo, prendendo dei giocatori importanti per il presente e per il futuro".

Ancora Vagnati: "Quando prendi calciatori di stampo internazionale gli investimenti vanno fatti. Abbiamo preso giocatori importanti di stampo internazionale, con uno stipendio importante. Per fare una stagione che possa essere diversa da quelle ultime due".

Mustafi vi interessa? E' ancora svincolato.

"Non è mai stato una nostra priorità, non c'è mai stato niente di così vicino tra di noi. Dietro siamo in sei, abbiamo fatto un investimento su un ragazzo del 2000 che ha grandi potenzialità e siamo a posto così".

Messias e Amrabat?

"In mezzo al campo siamo tanti, Amrabat non è mai stato una priorità perchè avremmo mancato di rispetto a quelli che abbiamo. Messias invece lo abbiamo seguito, abbiamo parlato diverse volte col Crotone, ma avevo la sensazione che non si sarebbe riusciti a chiudere. Quindi un direttore sportivo deve poi avere delle soluzioni di riserva. Praet è un giocatore di qualità assoluta, che ha già giocato in Italia e può adattarsi in fretta: abbiamo deciso di prendere lui ancora prima che Messias andasse da un'altra parte".

Avete rinviato molti investimenti al 2022. Avrete la forza nel 2022 per riscattare i vari Praet, Pjaca e Brekalo?

"Abbiamo la fortuna di avere il diritto di riscatto, quindi avremo la possibilità di scegliere. Spetta anzitutto a loro dimostrare che ne valga la pena. Se così sarà, avremo sicuramente le possibilità di trattenere questi giocatori".

La rosa è vasta: preoccupa il peso economico degli ingaggi?

"Siamo in 29, compresi i portieri. Questo era il momento di dare un segnale. E' stato un mercato difficile per tutti perchè il tema principale erano gli ingaggi, già pagare uno stipendio in più è un tema delicato. Però dovevamo dare un messaggio chiaro. Abbiamo messo dentro giocatori di qualità e ora sarà il campo a dare i suoi giudizi".

C'è un acquisto che la rende particolarmente orgoglioso?

"Chi vende o chi compra cerca sempre di risparmiare il più possibile. Tutte le situazioni sono state veramente difficili da risolvere. Abbiamo fatto un investimento importante per un ragazzo del 2000 come Zima di un certo livello, che ha fatto parte di una Nazionale arrivata nei quarti all'Europeo. Ha tutte le qualità per poter crescere e c'è un allenatore molto bravo nel migliorare ragazzi giovani". 

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