Le pagelle di Verona-Torino 3-3: partita incredibile, la distrazione fatale è di Aina

nostro inviato a Verona Termina Verona-Torino, è il momento delle pagelle. Surreale 3-3 al Bentegodi e per il Torino sono due punti persi. Il match sembrava in pugno, ma le partite durano novanta minuti: sullo 0-3 Chiffi fischia un rigore dubbio trasformato da Pazzini e da lì il Torino esce dal campo. E' una mezza sconfitta per i granata, che perdono due punti in malo modo: tanto era stata convincente la prima ora di gioco, quanto è stato evidente il blackout della ripresa. DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 SIRIGU 6: attento sul velenoso corner di Veloso a fine primo tempo: è l'unica parata della prima frazione. Ad inizio secondo tempo Lazovic lo grazia. Pazzini lo beffa su rigore e poi il palo favorisce la ribattuta di Verre. E poi c'è la beffa del pari di Stepinski: finisce per prendere tre gol dopo un primo tempo inoperoso. Incredibile. DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 IZZO 5.5: primo tempo in costante anticipo, secondo tempo sempre a rincorrere gli avversari. La difesa granata sbanda inaspettatamente quando sembrava in controllo della situazione. Lui non commette errori marchiani ma come tutti i difensori non è esente da colpe. NKOULOU 5: ottimo primo tempo, sempre puntuale e preciso. Nella ripresa invece il Toro va inaspettatamente in difficoltà e lui rischia di affossarlo quando scivola aprendo la strada a Stepinski, che calcia sull'esterno della rete, subito dopo il 2-3. L'episodio fa prendere ancora di più fiducia ai veronesi. BREMER 5.5: primo tempo sulla falsariga del match contro la Fiorentina, puntuale e preciso limita al minimo i rischi. Poi viene penalizzato dalla decisione di La Penna, che gli fischia rigore contro. Da lì in poi il Torino è come se uscisse dal campo. Ha il merito di recuperare un gran pallone nel recupero quando sembrava che il Verona potesse scappare in contropiede. DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 AINA 5: accompagna bene l'azione dei granata a destra per tutto il primo tempo. Ad inizio ripresa viene seminato da Lazovic in velocità e il veronese mette i brividi a Sirigu. Si invola e mette Baselli davanti al portiere, ma il centrocampista spreca. Poi sbanda come tutta la squadra: e ha sulla coscienza il gol del 3-3 perchè tiene in gioco Stepinski. Errore fatale. RINCON 5.5: il duello con Amrabat lo esalta: si tratta di un degnissimo avversario per vigore, energia, forza fisica. A metà campo si deve lottare e lui ovviamente non si tira indietro. Nella ripresa prende un colpo e forse anche per questo perde il controllo della situazione. E dire che avere in campo giocatori del suo carisma dovrebbe servire a evitare contraccolpi psicologici del genere. BASELLI 5: in mezzo al campo, tra letture intelligenti e contrasti vinti, è fondamentale nel tenere l'equilibrio e far ripartire l'azione. Si divora un gol davanti a Silvestri sul 2-0: sarebbe stato il primo stagionale, suo e di tutti i centrocampisti. Alla fine, l'episodio pesa eccome (86’ MEITÉ sv). ANSALDI 7.5: L'esterno argentino conferma il suo stato di grazia, centrando il secondo gol in due partite. E che gol: la botta di sinistro spacca la porta di Silvestri. A sinistra mette sempre in difficoltà Faraoni, il suo diretto avversario. Pesca poi la doppietta personale con una grande staffilata di sinistro. Peccato che le sue due perle risultino inutili ai fini della vittoria. DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 VERDI 6.5: il numero 24 sta sempre meglio e si vede. Dispensa la sua qualità sulla trequarti, poi ci prova su punizione: palla a lato di un soffio. E' comunque sempre un pericolo tra le linee ed è suo l'assist per il gol di Ansaldi che porta in vantaggio i granata. Gioca bene e produce buone giocate, poi esce dopo che il Verona segna il 2-3 per esigenze tattiche. (34' LUKIC 5.5: il suo ingresso non serve a ridare equilibrio alla squadra: il Verona prende il sopravvento e trova il 3-3, ovviamente non solo per colpa sua). BERENGUER 7.5: grida vendetta l'occasione che divora al quinto: riesce a liberarsi, arriva davanti al portiere e poi spara sulla figura di Silvestri. Continua comunque a giocare bene, rendendosi protagonista di molte azioni granata. Gli viene annullato giustamente un gol, ma ha un ruolo chiave nell'azione che porta al gol di Verdi, con un gioco di prestigio che scompagina la difesa veronese. Non soddisfatto, si inventa un gran gol, una giocata pazzesca, quello del 2-0. Partita maiuscola e grande rilancio personale (74' BELOTTI 5.5: il capitano non riesce a incidere e anzi il suo ingresso in campo coincide con la risalita del Verona. Ha un pallone buono in area nel finale, non lo gestisce al meglio). DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 ZAZA 6.5: preferito a Belotti per la buona prova offerta contro la Fiorentina, si rende subito pericoloso dopo pochi minuti, ma Silvestri respinge il suo tentativo. E' un giocatore trasformato, la gestione di Mazzarri nei suoi confronti lo ha motivato e rilanciato. Oltre a lottare su tutti i palloni, si rende pericoloso trovandosi molto bene con i due trequartisti. Tiene palla, vince duelli, fa salire la squadra. Poi, dopo il rigore di Bremer, anche lui si fa sentire di meno e tutta la squadra ne risente. DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 MAZZARRI 5.5: il voto è unicamente dettato dal risultato perchè quanto accade al Bentegodi è surreale: il Toro meraviglia per un'ora, poi subisce il calcio di rigore dell'1-3 e sparisce del tutto dal campo. Inevitabile che sorga qualche dubbio sulla sua gestione dei cambi, anche se ovviamente in campo ci sono i giocatori e sono loro ad aver perso completamente la bussola. Erano già pronti gli elogi per le scelte iniziali, dal rilancio del tridente alla conferma di Zaza. Tutto inutile: nella ripresa il Torino butta via due punti in modo scellerato, subendo la verve del Verona. Vedremo se la squadra avrà la forza di ripartire dalla grandissima prima ora di gioco. Qui le sue parole nel postpartita DI SEGUITO LE PAGELLE DI VERONA-TORINO 3-3 La squadra di Juric dimostra un cuore grande così: non è un caso il buon campionato condotto dalla squadra gialloblù. A trasformare il match è Giampaolo Pazzini, che torna a farsi luce in Serie A: entra in campo, trasforma un rigore e dà origine al 2-3 con una grande girata. Giusti i cambi di Juric, che si dimostra allenatore di valore, perchè segna anche Verre. In mezzo al campo, Amrabat conferma il suo valore. Silvestri, almeno due parate decisive. Verona (3-4-2-1): Silvestri 7; Rrahmani 5.5, Kumbulla 6, Gunter 5.5; Faraoni 6, Amrabat 6.5 (st 18' Pazzini 7), Veloso 6, Lazovic 6.5; Pessina 6, Zaccagni 5 (st 1' Verre 6.5); Di Carmine 5 (st 1' Stepinski 6.5). A disposizione: Berardi, Radunovic, Henderson, Bocchetti, Danzi, Wesley, Empereur, Tutino, Adjapong. Allenatore: Juric 7 Qui le sue parole nel postpartita