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Torino, parla Vagnati: “Colpito dai giocatori più giovani. Ora tutti uniti per la salvezza”

Gianluca Sartori

Come ha visto il Torino quando era alla Spal? Che opinione si era fatto delle difficoltà della squadra?

"Ho sempre pensato che è una squadra con molto più potenziale rispetto alle altre che lottano per non retrocedere. Lo ha dimostrato nella scorsa stagione e quel gruppo è stato ulteriormente rinforzato. Ma a volte ci sono delle dinamiche che inconsciamente i calciatori avvertono, e che vanno oltre a quel che è il campo. Sicuramente delle probematiche ci sono state perchè i risultati lo provano. Nel calcio non succede mai niente per caso. Magari succede in una partita o due, ma poi alla fine i punti sono quelli che uno merita di avere. Ma ribadisco: anche quando ero fuori pensavo che il Torino ha una squadra importante. Ma questo non basta per fare i punti: serve fare una corsa in più, credere nei dettami dello staff. Posso dire che comunque ho visto un gruppo unito e ciò mi fa ben sperare".

Secondo lei è giusto che il campionato riprenda?

""Che sia giusto o sbagliato noi dobbiamo essere pronti. Serve lavorare duro, pensare che ogni partita sarà difficile. Potremmo avere delle partite importanti subito all'inizio, tra cui il recupero, e dobbiamo sfruttarle per fare punti. In generale, il calcio è importante per il tessuto economico di ogni paese. Il calcio traina e fa pensare meno alle altre problematiche".

Come si sta rapportando con i giocatori e la società e chi l'ha più colpita tra i giocatori?

"Voglio essere di supporto a tutte le persone che mandano avanti la società. Per cui sto provando ad approfondire la conoscenza con tutti. Tra i giocatori devo dire che in generale l'atteggiamento mi sta piacendo. Non faccio nomi ma devo dire che anche tra i giovani, i 2000 e i 2001, mi stanno colpendo in positivo".

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