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Calciomercato Torino: Krunic idea concreta, ma legata ad eventuali cessioni

Federico Bosio

In entrata / Il bosniaco piace davvero, ma a centrocampo bisogna prima sfoltire: nel caso in cui salutasse uno tra Obi ed Acquah, i granata potrebbero affondare il colpo

""Acquisti? Ancora tre o quattro e ben mirati. A centrocampo uno o forse due, dipenderà anche dalle uscite" era stato molto chiaro Urbano Cairo poco meno di una settimana fa, quando l'unico innesto della sessione era Armando Izzo. Negli ultimi giorni il mercato del Torino ha poi subito una forte accelerata, con gli acquisti di Soualiho Meïté e Gleison Bremer ai quali è andato ad aggiungersi nella giornata di ieri quello di Antonio Rosati (nel ruolo di terzo portiere, ancora da ufficializzare). Le parole di Gianluca Petrachi, ieri pomeriggio, in questo senso non hanno fatto che ribadire quelle già proferite dal presidente. Come ha confermato anche il DS granata, i movimenti in entrata non sono però terminati: se la retroguardia è adesso completa, un occhio di riguardo va riservato alla linea mediana là dove è lecito attendersi ancora un colpo. Il francese prelevato dal Monaco nello scambio alla pari con Barreca è stato il primo rinforzo, ma le modifiche al reparto più sensibile delle ultime stagioni granata potrebbero non essere ancora giunte alla conclusione.

http://www.toronews.net/calcio-mercato/torino-parla-petrachi-richieste-respinte-ed-acquisti-mirati-ecco-i-nostri-piani/

"In questa direzione, c'è Roberto Pereyra, che resta la prima scelta di Mazzarri, al momento però troppo costoso (il Watford non scende sotto i 15 milioni). E poi c'è Rade Krunic che è un obiettivo sensibile all'interno della lista di nomi che il club di via Arcivescovado sta valutando per il centrocampo: il bosniaco in forza all'Empoli dal 2015 è più di una semplice suggestione, e al contrario rappresenta un'idea concreta. Come vi avevamo anticipato, già nei giorni passati erano arrivati i primissimi contatti con la società toscana, e nel caso in cui quella granata decidesse di schiacciare sull'acceleratore ed imbastire una vera e propria trattativa, le intenzioni potrebbero combaciare con l'inserimento di eventuali contropartite tecniche - su tutte Boyè e Parigini, al momento in esubero per il reparto offensivo di Mazzarri - per abbassare il prezzo del cartellino, fissato a sette milioni. Nella rosa delle possibilità, il nazionale bosniaco rappresenta certamente una delle prime scelte. Contatti dunque, ma ancora nessun affondo concreto: il Torino si trova infatti ad un momento di svolta all'interno di quella che è la sua sessione di calciomercato.

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"Ancora una volta Petrachi ha ricalcato ieri il concetto che i desideri del tecnico granata coincidono con una rosa corta, ben più di quella attuale, che deve quindi essere sfoltita. Un'operazione che riguarderà principalmente il reparto offensivo, ma che potrebbe toccare anche la mediana: oltre a Valdifiori - che sembrava ormai destinato alla SPAL prima che la trattativa si arenasse completamente - papabile l'uscita di uno tra Acquah ed Obi. Solamente nel caso in cui una delle due pedine africane venisse ceduta, si libererebbe un posto all'interno di un centrocampo che in questo momento oltre ai tre appena citati può già contare su Baselli, Rincon, Meïté ed un Lukic fresco di rinnovo ed investito di fiducia. Spazio alle cessioni ed allo snellimento della rosa: se dovesse partire un centrocampista, allora ecco che il Torino potrebbe affondare il colpo per Rade Krunic. Fino a quel momento, il gradimento da parte dei granata c'è, ma la situazione appare in una fase di stallo.