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Torino e Belotti, via al mese decisivo: il punto della situazione

Gianluca Sartori

Calciomercato / Il destino del Gallo si gioca entro metà luglio. Milan e United in prima fila tra le pretendenti, ma la clausola rescissoria regge

Mentre Andrea Belotti è a Coverciano per preparare le sfide della Nazionale contro Uruguay e Liechtenstein, si entra nel periodo in cui si decide il suo prossimo futuro. Il Gallo, legato al Torino da un contratto sino al 2021, condiziona inevitabilmente il calciomercato granata. Che certamente prenderà le mosse a breve, con l'ingaggio del nuovo portiere, probabilmente Salvatore Sirigu; ma allo stesso tempo le strategie dipendono molto da ciò che accadrà con riguardo all'attaccante italiano più forte dell'ultima Serie A.

AUT AUT - A questo proposito, urge chiarire che il Torino si è dato e ha dato un termine per decidere: la presenza o meno di Andrea Belotti nella squadra che affronterà la prossima stagione ha un peso assolutamente determinante e dunque non si può restare col dubbio sino a fine agosto. Se sarà partenza, il Torino dovrà avere il tempo di capire come sostituire il Gallo nel migliore dei modi, con tanti milioni in più in tasca. Ecco perchè, in linea di massima, sarà decisiva la situazione al momento in cui il Torino si radunerà. Anche perchè, per prendere Belotti, serve un investimento importante che non si decide dall'oggi al domani, ma se si pianifica lo si mette in atto nelle prime fasi del mercato. La partenza per il ritiro di Bormio è fissata per il 14 luglio, il raduno sarà qualche giorno prima in città. Sarà in quei giorni che si tireranno le somme sul fatto di poter contare o meno su Belotti per la prossima stagione.

LE PRETENDENTI - Quale, allora, la situazione, nel momento in cui si entra nel mese decisivo? Il presupposto è che al momento non sembra imminente l'arrivo dell'offertona giusta a Belotti; al contempo non ci sono indizi per presumere che a breve qualcuno si presenterà da Urbano Cairo con i 100 milioni utili per pagare la clausola rescissoria valida per l'estero. Diverse società, più o meno velatamente, hanno mostrato interesse. Il Milan sogna Belotti: le contropartite tecniche che da via Turati potrebbero mettere sul piatto (da Kucka a Niang al pur seguito Poli) per un motivo o per un altro non sembrano convincere il Toro, che per la sua punta di diamante preferisce pagamento in contanti. E a proposito, è ancora da chiarire quale sia la reale disponibilità del Milan. Dall'estero il pericolo maggiore è il potentissimo United, fresco di Europa League, che non potrà acquistare Griezmann: il francese non abbandona l'Atletico, che non potrebbe sostituirlo per il blocco del mercato, e ha detto di no a Mourinho, che a questo punto può convergere con maggiore forza sull'attaccante granata. Proprio l'Atletico Madrid aveva contattato la società granata, ma la sentenza del TAS ha tolto ogni possibilità di trasferimento in questa sessione di mercato. Alla finestra ci sono anche Chelsea e Arsenal, che in caso di trasferimento dei loro centravanti titolari - Diego Costa e Giroud - potrebbero decidere di tuffarsi sul Gallo.

Come a dire, il gioco a incastri deve ancora iniziare. E potrebbe anche non iniziare proprio: fosse così il Torino riuscirebbe nell'intento, dichiarato a più riprese, di tenersi Belotti ancora per un'altra stagione almeno. I tifosi possono legittimamente sperare di vedere il Gallo ancora con la maglia granata; nell'attesa di capire se, nel giro di un mese, le speranze potranno diventare certezze.