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MERCATO

Torino, Juric ha le idee chiare sul mercato: identikit precisi e ambizioni

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Juric stila la lista della spesa per l’ultimo mese di mercato: ecco cosa chiede ancora il tecnico del Torino

Nella conferenza stampa post ultima amichevole del ritiro di Pinzolo contro il Modena, Ivan Juric ha rilasciato una serie di dichiarazioni sul mercato del Torino con le quali si potrebbe riempire un libro. Da un lato interessanti per i concetti espressi, dall'altro perché le sue parole hanno fatto capire a tutti cosa si aspetti dal mercato. Dopo i primi due arrivi, un Doig bloccato da tempo ma mai arrivato e tante voci che si susseguono, l'allenatore croato ha messo in chiaro le cose. Il tutto si può riassumere con un: "Sono esigente io", una frase usata per parlare in particolare della situazione esterno mancino, ma che si può estendere a tutto il Juric-pensiero, perché secondo lui: "Se non inseriamo giocatori forti, ma forti forti forti, rimaniamo incompiuti".

Calciomercato Torino, Juric e l'identikit dei futuri rinforzi

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Le scelte da fare quindi saranno precise, mirate e volte a rinforzare seriamente la squadra. Per questo motivo non è ancora arrivato Doig. L'esterno del Verona non è che non piaccia a Juric, ma il croato ha spiegato di volere un giocatore all'Ansaldi: ambidestro, tecnico e che dipinga cross al bacio. Come biasimarlo, d'altronde i suoi esterni nei primi due anni non sono stati ancora determinanti come avrebbe voluto, ora forse si aspetta di poter trovare uno come l'argentino, che nella storia recente granata è stato uno dei giocatori più tecnici passati sotto la Mole.

Sulla trequarti le idee sono altrettanto chiare. Vlasic vuole il Toro e il Toro (compreso Juric) vuole Vlasic, il problema sono le richieste alte del West Ham. Ergo, i granata cercheranno qualcuno simile al croato. Juric l'ha definito un 'pitbull' e questo è uno dei due profili cercati, perché l'altro dev'essere un'artista, proprio come Miranchuk. Poi ci sono gli altri eventuali rinforzi. Uno dei ragionamenti è sull'eventuale terza punta. Pellegri non ha dato garanzie e per questo a volte i granata si sono dovuti adattare in passato, ma prendere un altro attaccante significherebbe chiudere l'ex Genoa. Per questo il Toro sta ragionando. Intanto qualche nome è uscito, tra cui quello di Veliz del Rosario Central (che rappresenterebbe anche un investimento importante). Dulcis in fundo il capitolo esterno destro: se non parte Singo, non arriverà nessuno, ma dovesse andare via l'ivoriano allora il Toro dovrà cercare rinforzi su quella fascia.