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Mercato

Toro, il borsino dei riscatti: Masina verso il sì, Lovato e Okereke da valutare

Alberto Giulini Vicedirettore 
A nove partite dal termine del campionato è possibile stilare un primo bilancio sull’avventura dei giocatori che il Toro ha prelevato in prestito e per i quali sarà chiamato a prendere una decisione sul possibile riscatto a fine stagione....

A nove partite dal termine del campionato è possibile stilare un primo bilancio sull’avventura dei giocatori che il Toro ha prelevato in prestito e per i quali sarà chiamato a prendere una decisione sul possibile riscatto a fine stagione. Pesano ovviamente molte variabili, dalla possibile partecipazione ad una competizione all’incertezza sull’allenatore che siederà sulla panchina granata. In ogni caso le partite fin qui disputate hanno già dato alcune indicazioni.

Occasione Masina: prezzo contenuto per un titolare

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Chi viaggia spedito verso il riscatto è Adam Masina. Arrivato tra lo scetticismo generale, l’ex Udinese si è conquistato un posto come braccetto di sinistra e ha dalla sua un prezzo per il riscatto decisamente contenuto (circa un milione di euro). Se da qui a fine stagione dovesse confermare di stare bene fisicamente, ecco che l’acquisto a titolo definitivo potrebbe diventare una mera formalità. A proposito di braccetti mancini pesa anche il contratto in scadenza di Rodriguez, che in caso di mancato accordo per il prolungamento saluterebbe a zero il 30 giugno.

Lovato e Okereke, decisivo il finale di stagione

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Le cifre per il riscatto saranno più importanti per Lovato e Okereke, per entrambi vicine ai quattro milioni di euro. Nulla di trascendentale, ma è chiaro che non verranno spesi soldi a cuor leggero se la società non sarà convinta dell’investimento. A livello tattico Lovato è attualmente chiuso da Buongiorno e dal futuro rientro di Schuurs, ma potrebbe agire anche da braccetto. E sul centrodestra il Toro rischia di ritrovarsi scoperto, dato che Djidji andrà in scadenza al termine della stagione. Occhio dunque alle prossime nove partite in cui il centrale si giocherà buona parte del futuro in granata. Okereke ha invece avuto pochissimo spazio per mettersi in mostra, ma a Udine - alla prima vera occasione - non h affatto sfigurato: anche per lui sarà decisivo il finale di stagione. Più in salita il riscatto di Kabic: servono due milioni per trattenere il serbo, giudicato acerbo da Juric. Ad oggi un simile investimento risulta molto complicato dato il giudizio del tecnico e gli 0’ giocati con la prima squadra.


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