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Vlasic, ritorno al gol e messaggio in chiave riscatto: ora il Toro deve decidere

Alberto Giulini Vicedirettore 

Il croato glissa sul futuro e pensa al finale di stagione, ma è imminente la scadenza dell'opzione per l'acquisto a titolo definitivo

Un sinistro all'incrocio che vale più di un gol da tre punti: Nikola Vlasic ha mandato un segnale molto chiaro, proprio ora che si avvicina il momento in cui la società sarà chiamata a decidere il suo futuro. Il croato aveva vissuto un ottimo avvio di stagione ed era stato protagonista con la sua nazionale, conquistando la medaglia di bronzo al Mondiale. Poi, di ritorno dal Qatar, è risultato decisamente meno brillante dal punto di vista fisico ed è stato costretto a fermarsi per un infortunio di natura muscolare.

La carica di Vlasic: "Ora sono al 100%"

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"Dopo il Mondiale non ho giocato al mio livello, ma ora sono al 100% e le ultime tre partite saranno importanti per me e per la squadra" ha raccontato a caldo il trequartista. Quello di Verona è un sigillo importante per Vlasic, che non trovava il gol addirittura dalla gara del 9 novembre contro la Sampdoria. Un lungo digiuno interrotto con un sinistro dai venticinque metri che non ha lasciato scampo a Montipò. "Sì, il gol mi mancava. Ma non è importante chi ha fatto gol, per me conta solo la vittoria ed è stata molto importante. Ora dobbiamo vincere anche le prossime tre per arrivare ottavi".

In ballo il riscatto: decisione entro il 1° giugno

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Il croato è giustamente focalizzato sul finale di stagione e sull'ottavo posto che ormai rappresenta l'obiettivo dei granata, ma si fa sempre più vicino il momento in cui il Toro dovrà decidere se esercitare l'opzione di riscatto. E non ci sarà neanche tempo di aspettare la fine del campionato, dato che il diritto andrà esercitato entro il 1 giugno. "Non so, vediamo" ha risposto il giocatore a chi gli chiedeva di un proseguimento in maglia granata, ma il tempo stringe ed il momento delle decisioni è in arrivo. Il Vlasic di inizio campionato aveva dimostrato di valere i circa 15 milioni di euro pattuiti con il West Ham, poi lungo periodo di appannamento ha inevitabilmente mescolato le carte in tavola. Ora la perla di Verona suona come un messaggio alla società: vedremo che cosa deciderà di fare il Toro, ma il tempo delle scelte è ormai imminente.