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Le voci

Gasperini presenta Torino-Atalanta: “Juric darà grandi soddisfazioni al Toro”

Redazione Toro News

Le parole del tecnico bergamasco in vista della sfida di domani

Queste le parole di Gasperini alla stampa in vista della sfida di domani, sabato 21 agosto, alle 20:45 tra la sua Atalanta e il Torino.

Sulla partita di domani: "E' una partita difficile. Juric è l'allenatore giusto per rilanciare una piazza importante e con un attaccamento viscerale alla squadra, penso sia la persona giusta. Non è facile per nessun allenatore dare subito un'impronta alla squadra, ma ha dimostrato di avere le capacità per lavorare bene. Darà grandi soddisfazioni. A centrocampo un'alternativa dobbiamo crearcela, abbiamo un campione d'Europa e un nazionale croato. Abbiamo perso con Juventus e West Ham, ma sono soddisfatto della prestazione. La squadra c'è".

Sulla stagione che aspetta l'Atalanta: "Alzatela voi l'asticella, a me va bene così. Io non voglio togliere i sogni a nessuno, ma non è che devo farlo io. Per noi è come aver vinto degli scudetti, speriamo di continuare ancora. Non è così scontato e banale ripetersi. Io non parto con l'Atalanta che deve vincere il campionato, per me è così. Sappiamo delle difficoltà che ci sono in questo campionato. Sono contento che possiamo partite nonostante le poche amichevoli e con la preparazione a singhiozzo. Il campionato inizia domani, ci faremo trovare pronti".

Sugli infortunati:"Lovato ha recuperato. Poi ci sono De Roon, Freuler, Delprato e Toloi squalificati. Zapata deve restare quindici giorni a riposo, speriamo di recuperarlo per la terza giornata".

Sul mercato? "Il fatto di avere due giornate col mercato aperto non è la cosa migliore, può succedere di tutto. Non possiamo modificarlo. Zapata? Penso che resti all'Atalanta, ma è un pensiero mio come può essere il vostro. Non so cosa può succedere, è un mercato davvero stranissimo con pochi movimenti e poi ci sono trasferimenti eclatanti con cifre notevoli. Faccio fatica a fare previsioni. Esterni? Dipenderà dalle opportunità che capiteranno. La rosa dell'Atalanta non è fatta da 16 giocatori, ma da 21. C'è un po' di confusione, forse è colpa mia. C'è un nucleo determinante di 15-16 giocatori, poi ho sempre pensato che una società simile deve avere delle scommesse come Bastoni o Diallo. Secondo me quest'anno c'è Scalvini, mi sta dando ottime sensazioni. In quei ruoli ho sempre lasciato libera la società, soprattutto per sfruttare il settore giovanile.  Ci sono tante opportunità, ma non intervengo. Io ad esempio ho detto che il portiere era un ruolo da rinforzare, poi la società ha comprato Musso: questo è tanta roba. Come l'operazione di Demiral".

Su alcuni giocatori della sua squadra: "Piccoli? Non ho mai trattenuto nessuno, dipende dalla società. Ilicic? Voleva andare via, poi si è presentato benissimo e si è allenato bene. Io non ho parlato con nessuno, ma ci siamo parlati io e lui. Se è qua è un giocatore tesserato con l'Atalanta, se va via lo sostituiremo. Se sta bene lo farò giocare, altrimenti giocheranno altri. Io faccio solo scelte tecniche. Ho sempre avuto feeling con Ilicic, poi in alcune partite non l'ho fatto giocare. Io lo alleno come qualsiasi altro giocatore e sarò a disposizione per fargli fare bella figura in caso di cessione. Thorsby? Parlo solo dei giocatori dell'Atalanta. Demiral? E' un giocatore selezionato, ha delle buone caratteristiche. Giocando andrà sempre meglio. Dal momento in cui è nata l'esigenza di sostituire Romero credo che Percassi abbia fatto una buona operazione".

Sui giovani: "L'Atalanta ha sempre avuto un bel vivaio. Quest'anno ho avuto tanti giovani, è stata un'occasione un po' per tutti per vedere l'evoluzione dei giocatori. Scalvini può essere un nuovo Bastoni, ma è una sensazione. In quel gruppo lì di giocatori l'Atalanta può usare molto il settore giovanile senza disperdere risorse e energie in giro. C'è una rosa di 23-24 giocatori".