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Serie A, salute e sicurezza ma non solo: ecco le richieste dei club per ripartire

Luca Sardo

Il punto / Prima di tornare in campo i 20 club di A vogliono essere certi di tutte le precauzioni del caso

Ripartire sì ma con tutte le precauzione del caso. Come stiamo raccontando in queste ore, le 20 società di Serie A hanno espresso la volontà unanime di concludere il campionato 2019/2020. Ma ad alcune condizioni. I dubbi del Torino e di altre società di Serie A sono principalmente di carattere sanitario, sul protocollo medico per gli allenamenti in primis, che è la questione fondamentale. Ma non solo. Secondo quanto riportato su La Gazzetta dello Sport, i club chiedono: 1) di non essere esclusi dal dibattito sulla adeguatezza e sulla fattibilità dei protocolli sanitari e organizzativi; 2) che i protocolli sanitari devono rispettare le ragionevoli stime di disponibilità dei sistemi di screening e di esami periodici cui dovranno essere sottoposti gli atleti; 3) che qualsiasi provvedimento federale che intimi la ripresa di ritiro, allenamento o prosecuzione del calendario dovrebbe precisare preventivamente su chi incombe la responsabilità patrimoniale e penale in caso di contagio degli atleti.

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ALTRE QUESTIONI - Altre questioni sul piatto della bilancia sono quelle regolamentari e giuridiche. In particolare: si parte dalle questioni legate alla scadenza dei contratti con atleti, allenatori e altre figure tecniche e tra club con scadenza 30 giugno 2020; ancora, da chiarire bene è cosa accadrà con i prestiti e gli obblighi di riscatto da esercitare entro la stessa data. In generale, sarebbero anche da modificare le date di inizio e fine della finestra di mercato estivo, in base anche alla decisione del prolungamento o meno dei contratti. Ci sono inoltre altre domande a cui ancora ora non si hanno delle risposte: 1) in caso di contagio di un giocatore, scatterà l’obbligo di quarantena per tutta la squadra e quali saranno le conseguenze sulla prosecuzione del campionato? 2) Dove verranno svolte le partite rimanenti della stagione 2019/20 e come verranno garantite le misure di sicurezza delle squadre negli spostamenti? 3) Quali saranno le conseguenze di un eventuale periodo di lockdown disposto in sede nazionale o da singole regioni del territorio italiano, dopo la definizione del periodo di ritiro e allenamento e di ripresa del campionato? Tutte risposte alle quali la Figc dovrà dare necessariamente risposta.