Ground zero

L'ignobile stagione è finalmente giunta alla conclusione!

Via il malox, via la citrosodina, via tutto! Siccome il presidente è lo stesso da quindici anni e ne conosciamo oramai ogni sfumatura possiamo con assoluta certezza affermare di aver avuto la peggiore squadra da tantissimi anni ad oggi. Mi riferisco ovviamente a quello che crudamente e cinematograficamente viene definito "capitale umano". Troppi alibi e giustificazioni per questi privilegiati che per un soffio non ci portano in Serie B per ragioni che più passa il tempo e più si disvelano meno misteriose. Premi, rinnovi, promesse di cessione e altro ancora.

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Il tutto, perdendo partite in serie, di fatto non giocando mentre il lauto stipendio - nonostante le pessime performance - transitava comunque sui loro conti correnti. I professionisti, definibili come tali in "quel" mondo, non "questo" in quanto lontano dal mio, si riconoscono rapidamente: ve ne cito uno che non brilla per doti tecniche, De Silvestri.

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Lollo si impegna con serietà sempre e comunque, non che io non mi arrabbi quando spara via qualche pallone senza criterio, ma non ho mai da fargli un appunto sotto il profilo dell'impegno e della dedizione. In questa squadra ben pochi hanno dimostrato un simile atteggiamento ed in ragione di ciò mi auguro di cuore migrino l'anno prossimo, anzi il mese prossimo, ben lontano dalla nostra squadra.

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Abbiamo perso venti volte, un girone intero più una gara, non so se ci rendiamo conto?! Oltretutto con una squadra che avrebbe potuto con uno sforzo normale concludere a 50 punti.

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Il prossimo campionato non sarà l'anno zero, sia chiaro. Il vertice è sempre quello, il pensiero di risolvere tutto con un allenatore, un ds e stop è lo schema che vediamo da tre lustri, dunque anno zero un bel niente. Non è molto gratificante essere all'ipotetico anno zero per la terza o quarta volta dopo quindici anni che gestisci un club senza raggiungere traguardo alcuno, che ne dite?!

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

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