Successivamente, tra il 1976 e il 1982, il Torino indossò un completo granata monocromatico, esteso anche ai calzini, pregevole ma non iconico come l'outfit esibito dagli Invincibili. È del 1986 la collaborazione con lo sponsor tecnico Adidas, con conseguente comparsa sui calzoncini e sulle maniche delle caratteristiche tre strisce bianche tipiche del brand tedesco.
A partire dal 2008, e per circa un decennio, lo sponsor tecnico del Torino è stato Kappa. Ciò giustifica la comparsa sulle maniche e ai lati dei calzoncini della "Banda Omini", il logo dell'azienda sportiva. Alla fine degli anni 2010,il Torino iniziò a introdurre nelle sue divise granata un elemento grafico stampato sul tessuto,come ad esempio il toro rampante simbolo della città.
Per quanto riguarda gli anni più recenti, la divisa della stagione 2017-18 ha avuto un apprezzamento unanime, venendo addirittura inserita dalla rivista inglese FourFourTwo al settimo posto nella classifica delle migliori maglie al mondo. La casacca presentava colletto e maniche bianche, il caro e vecchio e confortante toro rampante cucito sul petto, e il logo di Kappa sulla parte destra.
La seconda maglia ha avuto un'evoluzione analoga a quella vissuta dalla prima maglia. Bianca per tradizione con calzoncini bianchi o granata, subì nel corso degli anni varie modifiche: ad esempio nel colore dei pantaloncini, che potevano essere ora rossi ora bianchi.In omaggio al River Plate il club decise di adottare, talvolta, una sbarra diagonale granata. Ad esempio nell'annata 1952-1953. Con la sponsorizzazione tecnica dell'Adidas, verso la fine degli anni '80, anche per la seconda maglia comparvero le strisce bianche per le quali l'azienda tedesca è comunemente nota. Stesso discorso all'indomani della collaborazione con Kappa, con la "Banda Omini" sulle maniche delle maglie e a lato dei calzoncini.
La terza divisa si caratterizzò nel 2007-2008 per le bande gialle e nere in ricordo dei Nobili Torino, società che precorre la nascita del club piemontese. Per l'annata 2013-2014 venne scelto il colore celeste, in omaggio al gemellaggio tra il Torino e il Manchester City. Ma la maglia che rimase più impressa nelle classifiche internazionali fu quella usata dal club piemontese nella stagione 2016-2017. Il motivo? La presenza sul petto dei cognomi di alcuni dei giocatori più rappresentativi dell'intera storia granata.
Non dimentichiamo anche la casacca celebrativa di colore verde scuro, nata a ricordo della Chapecoense a un anno dalla tragedia del 28 novembre 2016, dove la squadra brasiliana fu coinvolta in un disastroso incidente aereo nei pressi della città colombiana di Medellin.
Una domanda che rivolgo ai tifosi: secondo voi come dovrà continuare a essere la maglia del Torino? Eventualmente, quali modifiche vorreste che venissero fatte? E soprattutto, qual è la divisa a cui siete più legati?
Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.
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