Questa sconfitta fa il paio con quelle subite l'anno scorso nel girone di ritorno contro Bologna e Sampdoria essendo indubbiamente imputate a peccati di gioventù da parte di una squadra ancora acerba, in futuro questi errori non possono che essere corretti a condizione che l'ossatura e lo zoccolo duro della squadra rimangano immutati, ma al momento questo è un discorso che preferirei non affrontare.
Domani sera a San Pietroburgo contro lo Zenit di Villas Boas, la nostra squadra è attesa da un impegno chiave nell'economia della stagione granata.Di fronte ci troveremo una squadra indubbiamente superiore a livello tecnico e con una caratura ed un'esperienza a livello internazionale di un altro pianeta, ma sono queste le sfide che servono per migliorarsi.
I nostri giocatori sono chiamati a ripetere la strepitosa prestazione di Bilbao, ma non è detto che ci possano riuscire per svariati motivi.Personalmente mi accontenterei di un risultato che ci permetta di coltivare qualche speranza nel return match di Torino, quando saremo noi tifosi a dover spingere la squadra granata alla conquista dei quarti di finale.
Io di solito pessimista e cinico, questa volta ho un presentimento misto a speranza, secondo me domani sera in terra russa i nostri giocatori venderanno cara la pelle ed usciranno dal campo ancora ampiamente in partita e pronti a caricare l'intero ambiente in vista della sfida di ritorno.
Nel frattempo lunedì sera nel bel mezzo della doppia sfida contro lo Zenit si dovrà giocare contro una lanciatissima Lazio alla rincorsa del secondo posto e temo che una eventuale sconfitta contro i biancazzurri ci troncherebbe quasi ogni speranza di riagganciare un posto utile per disputare la prossima Europa League.
Questo Toro ha comunque ampiamente dimostrato in questo scorcio di stagione di saperci regalare emozioni e di conseguenza tuffiamoci in questa settimana di passione nella speranza che il nostro sogno continui.
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