Occhi Sgranata / La rubrica del nostro Vincenzo Chiarizia
Che Belotti! E che gol. Dopo la prestazione opaca di Bologna, il centravanti della nazionale azzurra si riscatta con la rovesciata, che spiega in maniera nitida perché il presidente Cairo abbia fatto bene a mettere la clausola rescissoria a 100 milioni e perché invece abbia commesso un gravissimo errore a non mettere la scadenza a questa clausola. Il terrore di tutti i tifosi è che uno sceicco, magari estasiato dalla bellezza dell’ultimo gesto atletico del bomber granata oltre che dalla regolarità con cui il bomber è andato in rete nelle due precedenti stagioni, decida di togliersi lo “sfizio” di acquistare il Gallo. Purtroppo ora la situazione è questa e non ci resta che attendere la fine del mercato.
Siamo stati però accecati tutti positivamente dalla prodezza della punta granata, tuttavia guardando la prestazione di domenica scorsa, il Toro mantiene più o meno le stesse difficoltà. Ancora una volta i granata hanno peccato in cinismo e cattiveria. Sembra un paradosso visto il risultato netto di 3 a 0, ma è così. Per sbloccare la gara c’è voluta la giocata pazzesca di Belotti allo scadere del primo tempo. In precedenza i granata però, pur presentandosi nei pressi dell’area avversaria, hanno avuto le solite difficoltà ed è mancato come detto il cinismo e la giusta cattiveria per sbloccare la gara. Pensiamo ad esempio all’occasione di Berenguer. Nel secondo tempo il Torino ha giocato meglio con gli spazi più aperti per via degli avversari protesi in avanti alla ricerca del pari. Ed infatti se nella prima frazione il Torino ha subito solo tiri da fuori area che non hanno mai centrato lo specchio della porta, nella seconda frazione il Sassuolo si è fatto vedere con un colpo di testa di Missiroli dopo un inserimento a centro area e un cross sbagliato di Duncan che per poco non sorprende Sirigu sul primo palo. Il Toro dunque, nonostante avesse maggiori spazi per colpire in contropiede, ha rischiato di subire il pareggio in due occasioni. Per chiudere la gara c’è voluto un altro errore di Duncan, questo però fatale per i neroverdi, che ha regalato palla a Iago Falque il quale ha messo in condizione Ljajic di battere a rete a porta vuota. Partita chiusa dunque non per merito del Toro, ma per l’errore di un avversario. Il terzo gol poi è giunto con il Sassuolo ormai a terra.
Con questa analisi voglio dire che il risultato è ottimo, che serve a dare fiducia alla squadra, al mister, alla società e ai tifosi, ma va detto che c’è ancora molto da lavorare. Il Toro domenica ha peccato in pragmatismo e ha concretizzato poco quello che ha creato. Ci vorrebbe magari la stessa cattiveria che usato mister Mihajlovic nei confronti di Castellazzi e Lombardo. O magari basterebbe quella di Simone Edera. Ma quant’è bello vedere entrare in campo un giocatore con la voglia di spaccare il mondo? Che bello che sarebbe stato se immediatamente dopo il suo ingresso, Edera avesse segnato il 2 a 0 e chiuso la gara! Comunque l’atteggiamento e l’approccio del giovane esterno torinese è quello giusto e il rinnovo del suo contratto è il giusto premio ad un ragazzo del nostro vivaio che sta dando tutto per meritarsi la conferma.
Altra riflessione: dunque è questo il vero Joel Obi? Non l’ho mai visto giocare così. Evidentemente le stagioni passate, in cui è stato afflitto da continui malanni muscolari, non ne hanno consentito la vera esplosione, ma sta davvero stupendo tutti gli addetti ai lavori.