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Primavera Torino, Weidmann il volto del derby: il 2003 guarda alla prima squadra

Roberto Ugliono

Contro la Juve l'ex PSG ha dimostrato di avere caratteristiche interessanti e a fine stagione potrebbe entrare nel giro dei grandi per vivere il ritiro estivo

A inizio stagione sembrava compassato e poco incisivo, da mesi ormai Daouda 'Dada' Weidmann è diventato sempre più decisivo con la Primavera del Toro. È anche lui il volto del derby vinto a Vinovo. Un ragazzo su cui ha fatto bene a insistere Scurto, perché alla lunga stanno venendo fuori le sue qualità. Vero è che è un fuoriquota, ma proprio per questo da lui era scontato aspettarsi facesse la differenza e così sta succedendo. L'ex PSG ha iniziato a ingranare da un po' di tempo e spesso è lui a prendersi la squadra sulle spalle. Il suo dinamismo e la sua frizzantezza sono la marcia in più di un Torino che anche grazie a lui sa accendersi e diventare imprevedibile.

Primavera Torino, Weidmann il volto del derby: il 2003 guarda alla prima squadra

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Nel derby Wedimann ha fatto vedere quanto di buono sa fare. Pronti, via e subito una traversa a strozzargli l'urlo di gioia in gol. Poi nella ripresa il gol su rigore, l'assist a Njie e la punizione ben calciata che ha portato al provvisorio 3-o di Ansah. Insomma, in qualsiasi momento della partita c'è la sua firma. Questo Weidmann ora può iniziare a pensare anche in grande al Toro, o meglio, ai grandi. Già, perché in quanto fuoriquota il prossimo anno non potrà più giocare in Primavera e quindi potrebbero anche aprirsi le porte della prima squadra.

Dopo il derby Scurto ha detto di sperare di riuscire a portare un altro ragazzo in prima squadra come già successo a Gineitis e chissà che non possa toccare proprio a Weidmann. Nel giro ci sono tanti giocatori presi in considerazione, ma la crescita di Weidmann potrebbe essere un indizio. L'ex PSG ha dimostrato in stagione di poter ricoprire più ruoli: dal trequartista all'esterno di centrocampo fino al centrale. Anche la sua duttilità potrebbe dargli una mano in più