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Torino e Robaldo, l’assessore Finardi: “E’ tutto sistemato, ora si procede”

Gianluca Sartori

Il punto / L'assessore allo Sport a TN: "Divergenze appianate, la palla passa al Torino". Dopo la firma della convenzione, l'inizio dei lavori, previsti per fine stagione

La telenovela "Robaldo" sta per avere lieto fine e prestissimo, dopo le ultimissime verifiche burocratiche, si passerà alle firme affinchè la struttura possa essere consegnata al Torino, che potrà intraprendere i lavori di ristrutturazione: inizio previsto per la prossima primavera. E' quanto si può dire dopo la giornata di ieri, che ha visto finalmente il Comune di Torino battere il colpo che il Torino FC aspettava: le bozze dell'accordo di concessione sono pronte, non ci sono più impedimenti di sorta e presto si chiuderà una questione durata quasi un anno.

Era l'8 marzo del 2016 quando il Torino si aggiudicava il bando per la concessione del "Robaldo", anche detto "Nizza", storico impianto sportivo che sorge pressappoco sul confine tra Torino e Nichelino, nel quartiere di Mirafiori Sud. Un polo da 45mila metri quadrati con 5 campi calcio di cui due illuminati ed uno in sintetico, spogliatoi dedicati e ampio spazio per palestre, eventuali uffici e servizi come bar e biglietteria di sorta, che il Torino vuole trasformare nel quartier generale del Settore Giovanile.

"Poi tutto si è fermato. Undici mesi sono passati e nulla si è mosso al "Robaldo"; nessun lavoro è iniziato e c'è stato un evidente ritardo nella procedura burocratica, come visibile a chiunque passi nei dintorni della struttura, ancora completamente in disuso. Il presidente Cairo, interpellato sulla questione, aveva recentemente imputato al Comune le ragioni dello stallo, ipotizzando un'eccessiva incuria da parte delle istituzioni torinesi. Ai nostri microfoni è intervenuto l'Assessore allo Sport del Comune di Torino, dott. Roberto Finardi. "Non abbiamo certo trascurato la questione. Da parte di questa amministrazione, che è arrivata dopo l'assegnazione al Torino della concessione dell'area Robaldo, c'è tutto l'interesse a vedere riqualificata la zona in questione, che ne ha un estremo bisogno". C'è un però: "Sono sorte problematiche relative a due punti: in primis un'interpretazione discussa di una circolare dell'Agenzia delle Entrate sull'IVA dei lavori di ristrutturazione. Poi, una divergenza di vedute su modifiche al progetto che il Torino ha proposto". 

"Il club granata, fin dai primissimi incontri, ha vagliato la possibilità di usufruire anche di alcune aree all'esterno dell'impianto, nelle quali andrebbero costruiti i parcheggi (qui la nostra anticipazione) per apportare insomma ulteriori migliorie al progetto. Tuttavia sarebbero sorti dei disaccordi sia nel merito sia nelle tempistiche delle modifiche da apportare. "Dopo numerose riunioni tra i dirigenti comunali e il Torino si è stabilito di procedere per chiudere la questione il prima possibile, le divergenze sono appianate e la delibera è pronta. Ora tocca al Torino gestire in tutto e per tutto i lavori" sottolinea Finardi.

"Manca insomma l'incontro per le firme e poi il Torino potrà dare il via ai lavori. "Si può dire che la questione va verso la risoluzione definitiva e la strada è in discesa" continua Finardi. "Il Torino è stato avvertito e quando vorrà potrà firmare e sancire una volta per tutte l'accordo". Con un ragionevole ottimismo si può dire che i lavori potrebbero iniziare verso la fine della attuale stagione sportiva. L'obiettivo del Torino - che, secondo le normative di settore, dovrà occuparsi personalmente dell'impianto, è di rendere la struttura agibile al 1° settembre del 2018.