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Torino, l’amore per la Primavera contagi l’ambiente

Nikhil Jha

Prima squadra e giovanili stanno attraversando parabole opposte: i ragazzi di Longo entusiasmano, la loro freschezza può ispirare i "grandi"

"In principio fu lo scudetto. Da quella magica notte del 16 giugno, quando Fissore e compagni si laurearono campioni d'Italia di categoria per la nona volta nella storia della società, i riflettori si sono accesi con maggiore intensità sul gruppo di Longo, nonostante il profondo e fisiologico cambio della guardia che ogni compagine giovanile è costretta ad affrontare all'inizio dell'anno. Sarà lo scudetto tricolore sul petto, sarà la partecipazione alla Youth League - la Champions League dei giovani, per dirla in breve - sarà la vista di questi calciatori in erba già marchiati di granata calcare il terreno dell'Olimpico, ma la piazza di Torino, storicamente una delle più calde quando si tratta di sostenere le squadre del vivaio, si è ulteriormente stretta attorno ai ragazzi di Longo, che a breve, tra Supercoppa con la Lazio e ritorno, difficilissimo, con il Middlesbrough, scriveranno una parte importante della loro stagione e della loro carriera.

"Un entusiasmo, quello verso il vivaio, che sta facendo fronte a un momento di calo nei risultati della prima squadra, con conseguente passo indietro rispetto ai fasti di settembre, dove i risultati al di là di qualunque aspettativa avevano trascinato l'ambiente verso livelli di eccitazione sopiti da tempo. Il calo conciso con il mese di ottobre, però, ha raffreddato gli animi, e ha fatto riapparire qualche malumore riguardo ai difetti di questa squadra, spesso trascurando i numerosi pregi che il gruppo di Ventura, nonostante il momento di difficoltà, ha comunque saputo mettere in mostra, pur on sapendo tradurli in punti.

"L'incrocio di queste due parabole potrebbe, e dovrebbe, stimolare l'ambiente a moltiplicare l'energia positiva creata intorno alla Primavera e a indirizzarla anche sulla prima squadra: una piazza serena è positiva può essere il primo passo verso la ripresa di Glik e compagni, che dei ragazzi di Longo sono sempre i maestri e l'esempio. Il Toro è da sostenere sempre, a qualsiasi livello. Ad ogni età, la maglia resta sempre granata.