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Primavera

Torino Primavera, i pagelloni dei portieri: Milan deve crescere ancora

Roberto Ugliono

Di seguito il consueto pagellone di fine anno. Primo capitolo, i portieri.

Si è conclusa un'annata dai due volti per la Primavera del Torino. Una stagione iniziata benissimo dai ragazzi di Coppitelli, che però alla fine hanno rischiato di dover lottare per non finire ai playout. Una stagione in cui qualche buona notizia è arrivata da alcuni giocatori.

Di seguito il consueto pagellone di fine anno. Primo capitolo, i portieri.

ALBERTO MILAN 5.5 - Una stagione strana. Ha alternato partite di ottimo livello ad altre in cui le sue incertezze sono costate chiare ai compagni. Di buono ha fatto vedere che ha coraggio, soprattutto nelle uscite su cross o piazzati. Spesso infatti ha messo fine in anticipo alle azioni avversarie uscendo con i pugni o bloccando la sfera. Di contro, però, qualche scivolone l'ha fatto. Difficile promuovere a pieni voti la sua annata. È giovane e ha tutto il tempo per crescere. Di buono c'è che dopo le difficoltà ha sempre provato a rialzarsi, sintomo di un ragazzo che ha spirito e voglia di emergere.

PAOLO VISMARA 6 - Gioca sei partite in tutto l'anno con la Primavera (9 se si tiene conta anche dell'Under 18). Il ragazzo ha avuto poco spazio per mettersi in luce ed è quindi difficile fare un giudizio complessivo. In Coppa Italia ha comunque giocato buone partite, ma per sua sfortuna il cammino si è interrotto prima. Essendo arrivato in prestito dall'Atalanta, visto il poco impiego viene difficile pensare che possa essere riscattato. Molto più facile che il suo futuro sia altrove.

MATTEO FIORENZA NG - Dopo la partenza di Edo Gerald poteva sperare magari in un po' di spazio in più. Invece dal mercato sono arrivati Milan e Vismara, così la sua stagione si è limitata a fare il terzo della Primavera più 9 presenze con l'Under 18. Da capire se verrà tenuto come fuoriquota oppure se lascerà il granata per provare esperienze altrove.