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Torino Primavera, l’attacco deve ritrovarsi: la Juventus in difesa concede

Irene Nicola

Questa sera alle 19 va in scena il derby della Mole: i granata di Coppitelli cercano la svolta

Poche ore separano il Torino Primavera del secondo e ultimo derby della Mole della stagione. Quello più importante, senz'ombra di dubbio, perché arriva in un momento in cui i granata non possono concedersi passi falsi per evitare di essere invischiati nella zona playout. All'andata fu gol e spettacolo. Al ritorno un elemento chiave sarà proprio quello legato al confronto tra l'attacco granata, a vuoto nelle ultime quattro uscite, e la difesa della Juventus, non sempre impeccabile.

ATTACCO - Alla squadra di Coppitelli sono mancati in quest'ultima parte di stagione i gol del reparto offensivo. Da troppo tempo il parco attaccanti granata fa fatica, ne è la prova più lampante lo zero alle voce reti segnate negli ultimi quattro match, terminati tutti con una sconfitta. Sono ormai passati 20 giorni dall'ultimo gol granata, troppi. L'attaccante ad aver segnato con più continuità è Caccavo, punta classe 2004 arrivato a 6 gol in campionato: è l'uomo della provvidenza del Torino, quello più pericoloso specialmente nei minuti finali in cui spesso ha strappato punti importanti. Contro l'Inter era stato schierato titolare, affianco ad Akhalaia, che non segna addirittura dal 19 febbraio contro il Pescara (4 reti in stagione per lui). Senza dimenticare le qualità di Stenio Baeten, i mattatori dell'ultimo derby. Il brasiliano è il terzo marcatore della Primavera del Toro, è lui l'ultimo granata ad aver segnato una rete, il gol vittoria contro il Verona del 9 aprile, e del derby ha ottimi ricordi vista la doppietta siglata all'andata. Il belga invece - 8 reti per lui, 6 su rigore - ultimamente è stato utilizzato come arma a partita in corso. Per lui l'ultimo squillo è arrivato nella doppietta contro la Roma, il 22 febbraio.

CINISMO - Gli attaccanti granata sono chiamati a cambiare a marcia e per farlo la Juventus può rappresentare un'occasione importante. I bianconeri sono in forma e hanno indubbiamente grandi qualità offensive. Ma se l'attacco bianconero di rado non ha brillato, la retroguardia ha indubbiamente concesso qualcosa in più. Tra le prime sei della classe, i bianconeri sono quelli con la seconda peggior difesa. Non sempre impeccabile quindi e questo rappresenta uno spiraglio importante per i granata. Servirà cinismo e quell'abilità di sfruttare al meglio le occasioni che possono presentarsi. Ultimamente è mancata, ora sarà necessario ritrovarla. E per questo gli attaccanti sono tutti chiamati a rapporto.