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Torneo di Natale: Jarre protagonista in azzurro, anche Manissero in gol

Roberto Ugliono

Nazionale / Convocato anche Serra, che aveva già preso parte all'Algarve, a casa Ciammaglichella fermatosi contro il Pisa

Il Torneo di Natale è "la porta d’ingresso per iniziare a far parte del giro delle squadre Nazionali: è il momento in cui iniziamo a ricercare il talento, per poi seguirlo nella sua crescita". Con queste parole di Maurizio Viscidi si può riassumere l'importanza della manifestazione andata in scena dal 13 al 15 dicembre a Coverciano. Al Torneo sono stati chiamati 88 ragazzi da tutta Italia (divisi in quattro squadre per l'occasione), tre di questi sono granata: Nicolò Serra, Gabriele Manissero e Ashenafi Jarre. Proprio questi ultimi due è stata una grossa occasione per mettersi in mostra davanti ai selezionatori della Nazionale per cercare di rientrare nelle prossime scelte. Entrambi, infatti, erano stati esclusi dalle convocazioni per il Torneo di Algerve, a cui avevano partecipato Serra e Ciammaglichella (assente al Torneo di Natale perché fermatosi contro il Pisa).

JARRE - L'esclusione di Jarre al torneo di Portogallo fece parecchio scalpore. La punta classe 2005 è fin qiu uno dei migliori profili della stagione in corso, oltre a essere un ragazzo già 'esperto' per la categoria (in passato aveva giocato da sotto leva con i 2004). Jarre ha saputo cogliere la palla al balzo, andando in gol nella prima partita del Torneo e disputando tre ottime partite. Tutte, tra l'altro, con la fascia al braccio. Un riconoscimento che può anche essere un indizio per il futuro, su di lui l'attenzione è alta.

MANISSERO - Chi, invece, sta facendo un grandissimo lavoro, ma non si è preso le giuste attenzioni fin qui è Gabriele Manissero. L'esterno tutto fascia di Menghini è nel giro della Nazionale da inizio stagione e, come Jarre, ha saputo mettere il suo sigillo a Coverciano. Il gol, d'altronde, è nelle sue corde. Manissero sta brillando quest'anno proprio per la sua capacità di abbinare qualità offensive a una buona fase difensiva. Contro il Pisa, forse, il gol manifesto delle sue capacità, avendo messo la palla sotto l'incrocio dei pali con una naturalezza tipica di un'ala offensiva. Per far capire a chi non lo ha mai visto giocare, che tipo di calciatore è, si può prendere come modello quel Cristian Ansaldi che sta facendo faville in Prima Squadra. Ovviamente il percorso è ancora lungo, ma di giocatori così bravi in entrambe le fasi ce ne sono davvero pochi. Il ragazzo al Torneo di Natale si è potuto mettere in mostra per provare a rientrare anche lui nelle future scelte e non sorprenderebbe dovesse entrare anche lui nel giro.