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Dolly Menga, la freccia dell’Angola meteora del Torino di Ventura

Redazione Toro News

Figurine / L'esterno offensivo transitato a Torino nel 2013 oggi compie 23 anni: gioca nel Tondela in Portogallo

"Dolly Menga, meteora granata di due stagioni fa, compie oggi 23 anni. Non è passato molto tempo da quando il ragazzo è passato per Torino, dove però non si può certo dire che abbia lasciato il segno. Il 25 gennaio 2013 il Torino lo acquisì dai belgi del Lierse, in prestito con diritto di riscatto. Accolto come una promessa del calcio, il giovane belga non riuscì a ritagliarsi spazio all’ interno della squadra, né a guadagnarsi la fiducia del tecnico, Ventura, che a posteriori può probabilmente ancora una volta riconoscere di aver fatto la scelta giusta.

"Il ragazzo belga nella stagione 2012-2013 ha avuto modo di scendere in campo solamente una volta, a Cagliari, dove ha racimolato un misero minuto di gioco al termine di una partita decisamente rocambolesca, persa per 4-3 al 95′. Oltre a quella brevissima apparizione, Menga ha giocato solamente per la Primavera: seguì come fuoriquota mister Longo alla Viareggio Cup 2013, in cui fece segnare tre presenze e un gol. Tra le sue doti migliori, senza dubbio, una velocità fuori dal comune ed una notevole forza fisica. Per valutare il resto, i minuti in campo non sono stati sufficienti: Ventura avrà avuto modo di osservarlo in allenamento, e la sua scelta di rimandarlo indietro non si è poi rivelata sbagliata. Il Torino, a giugno, non esercitò il diritto di riscatto e il giocatore fece ritorno al Lierse.

"Dolly Menga, oggi di proprietà del club portoghese dello Sporting Braga (nella cui Prima Squadra ha messo a segno solo una presenza), gioca in prestito nel Tondela, ultimo in classifica nella Primeira Liga portoghese, in cui perlomeno ha trovato una discreta continuità: sono 23 le presenze messe a segno in questa stagione. Insomma, per quanto il ragazzo suscitasse simpatia e per quanto gli si possa augurare il meglio per la sua carriera, certo è che Dolly Menga, insieme al suo simpatico padre comandante Didier Menga, potranno mancare ai granata sul piano della simpatia, ma non certo calcisticamente parlando.