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Invincibili Podcast: Bruno Neri, la Resistenza e il calcio che cambia

Redazione Toro News

Online l'episodio 20 di Invincibili: il podcast di Diego Fornero dedicato alla storia e alla Leggenda del Grande Torino.

Questo episodio è dedicato a un momento particolarmente importante della storia italiana: quello della Resistenza, che si apre ufficialmente nell'estate del 1943 con la caduta del Regime Fascista e l'armistizio siglato l'8 settembre 1943 dal Governo Badoglio, che scatena una Guerra Civile contro l'ex alleato Nazista - ora diventato occupante - e ciò che restava degli stessi fascisti, riorganizzati nella Repubblica Sociale di Salò.

In quel momento, tutto cambia anche per il calcio e molti giocatori, o ex giocatori, avviano un nuovo impegno: il più rappresentativo di questi sarà Bruno Neri, ex mediano che ha vestito la maglia del Torino dal 1938 al 1940, in un Toro che si stava apprestando a diventare il Grande Torino, voluto dal leggendario Ernö Egri Erbstein.

Bruno Neri - convinto antifascista - era già diventato celebre per quanto avvenuto nel 1931, con la maglia della Fiorentina, quando rifiutò, unico tra i compagni, di esibirsi nel saluto romano in occasione dell'inaugurazione del nuovo Stadio cittadino. Dopo il ritiro dal calcio ad alti livelli, poi, diventò un vero e proprio combattente partigiano, fino a perdere la vita in un agguato tedesco sull'Appennino il 10 luglio 1944.

Bruno Neri è il principale protagonista di questo episodio, ma non solo: si parlerà anche di altri granata come Raf Vallone e Aldo Olivieri, ed infine racconteremo quanto accaduto al sistema calcio dopo l'armistizio, quando fu chiaro a tutti che non sarebbe stato possibile organizzare un Campionato Nazionale e il Grande Torino - fresco di Scudetto e Coppa Italia - sarebbe stato dirottato su un nuovo ed inedito Campionato di Guerra, partito nel 1944.

Perché ciò accadesse, però, come scoprirete nel podcast, fu fondamentale anche uno stratagemma escogitato da Ferruccio Novo, il Presidente granata, che consentì a tutta la rosa di sottrarsi alla chiamata alle armi, con la collaborazione della FIAT.