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Bologna-Torino 1-1, Nicola: “Bella prestazione, peccato per il risultato”

Redazione Toro News

Le parole dell'allenatore granata al termine della gara tra Bologna e Torino valida per la 32^ giornata di Serie A

Il tecnico del Torino Davide Nicola ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti al Dall'Ara in seguito alla partita giocata tra i suoi calciatori e quelli del Bologna. Queste le dichiarazioni del tecnico granata: "Peccato per il risultato, mi spiace per la grande mole di gioco che hanno prodotto i ragazzi. La convinzione c’è, la produzione di gioco c’è, difettiamo in alcuni momenti delle letture di gioco. Nel gol subito non abbiamo fatto bene le marcature preventive a causa della foga di vincere. Ma la prestazione è stata tanta e tale per cui se c’era una squadra che doveva vincere era la nostra. Il calcio è questo, un po’ di precisione in più non sarebbe stata male. Ma mi piace lo spirito che mettono i ragazzi, la capacità di produrre gioco. Non si risparmia nessuno; i ragazzi non sono dei robot e stiamo cercando di gestire le energie psico-fisiche di tutti".

Dopo i risultati delle altre squadre, la salvezza si è complicata?

"A noi degli altri interessa relativamente, li guarderemo quando mancheranno un paio di partite alla fine del campionato. Ci concentriamo sulla nostra classifica e credo che i miei ragazzi abbiano messo in campo una prestazione di altissimo livello e questo vuol dire che i ragazzi ci credono. Noi giochiamo per essere concreti e far più gol possibili, poi è chiaro che a volte segni di più e a volte di meno. Ciò non toglie il ritmo e la produzione di gioco. In partite del genere accetti il risultato anche se non sei completamente soddisfatto perché sai di aver fatto una partita importante e bisogna essere consapevoli che dare continuità in termini di punti è molto importante. La prestazione con la Roma ci hanno portato a bruciare parecchie energie, prima della partita ho detto loro che hanno energie per giocare quattro partite in una settimana ma è normale che si debba anche cambiare qualcosa per preservare la salute dei ragazzi, che non sono robot anche se a volte lo sembrano".