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Toro, la prima del 3-5-2 non è incoraggiante. E Mazzarri se ne accorge…

Gualtiero Lasala

Testa a Testa / Il tecnico di San Vincenzo sceglie ancora Ljajic nella ripresa: mossa vincente dopo un primo tempo poco convincente

"Il Torino di Walter Mazzarri torna a vincere dopo quattro sconfitte consecutive che avevano destabilizzato squadra e ambiente. Il successo ottenuto contro il Cagliari di Diego Lopez è stato molto importante, dal punto di vista del gioco (con il cambio di modulo operato dal tecnico toscano) e anche da quello del morale, che è tornato alto dopo una vittoria rabbiosa da parte di un Toro che ha voluto commemorare la scomparsa di mister Mondonico.

"SQUADRA STERILE - Andando a sezionare le varie parti del match, si può mettere facilmente in evidenza il fatto che il gioco messo in campo dalla formazione scesa in campo nel primo tempo, con il 3-5-2, sia stata alquanto sterile. Per la prima volta il tecnico toscano ha puntato su questo modulo dal primo minuto: il giudizio complessivo non è incoraggiante. Poche le idee, pochi gli spunti dei singoli e molti movimenti macchinosi che hanno portato anche il Cagliari di Lopez a crederci e a provare a far male ai granata, riuscendo anche a creare qualche occasione pericolosa. Gli uomini di Mazzarri hanno avuto solo la chance con Baselli, che ha mancato in maniera incredibile il bersaglio, ma per il resto della prima frazione di gioco c'è stato poco da sottolineare in favore del Torino.

"CAMBIO DI REGISTRO - Serviva un cambio, che Mazzarri ha effettivamente operato. Il tecnico di San Vincenzo ha spostato Baselli trequartista dall'inizio del secondo tempo, optando per avere un giocatore tra le linee in un 3-4-1-2. Poi ha inserito, al minuto 8, Adem Ljajic, al posto di Acquah; la posizione di fantasista è stata occupata da Adem, con Baselli retrocesso sulla linea dei mediani. La fantasia del serbo è stata un elettroshock che ha stimolato il Toro, e il risultati si sono visti sul campo. Iago Falque prima e lo stesso Ljajic dopo hanno messo in discesa il match, dando ragione alle mosse di Mazzarri, che ha in questo modo battuto in corsa Diego Lopez. L'allenatore uruguaiano, dopo la prima rete, ha provato a dare un segno per far reagire la squadra, inserendo un giocatore veloce come Ceter, ma non è stato sufficiente a frenare l'inerzia favorevole al Toro.

"Le risposte arrivate per Mazzarri da questa partita sono importanti. Il primo tempo ha visto un Torino poco concreto in fase offensiva e con alcune amnesie difensive che però non sono costate care alla compagine granata in trasferta a Cagliari. Il 3-5-2 non è stato impermeabile dietro - Nkoulou in particolare è parso soffrire il cambio modulo - nè produttivo in fase offensiva. È importante invece ripartire dal secondo tempo, che ha visto i giocatori del Toro schierati con il 3-4-1-2 e ottenere buoni risultati sia con Ljajic trequartista che con Baselli nello stesso ruolo, con i granata che hanno dimostrato di avere più libertà e idee con quello schieramento. Altre risposte arriveranno nei prossimi match che il Torino disputerà, per mettere anche una buona base per il prossimo anno; Mazzarri dovrà capire se insistere con il 3-5-2, il "suo" modulo per antonomasia, o ripartire dal 3-4-1-2 visto nel secondo tempo di Cagliari.