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IL TEMA

Curva Maratona scontenta del Toro: i motivi dei fischi e cosa ne pensa Juric

Alberto Giulini Vicedirettore 

Così il tecnico: "Grave che i giocatori prendano insulti, ma il Toro non può essere felice del decimo posto"

I fischi ed un'indicazione molto chiara: tirare fuori gli attributi. Il pareggio contro la Salernitana non ha soddisfatto i tifosi granata e nello specifico anche la Curva Maratona, che per la prima volta in questa stagione ha deciso di contestare la squadra. Nel mirino della tifoseria c'è sempre stata la società ed in particolar modo il presidente Cairo, che ad ogni partita - soprattutto quando la squadra passa in svantaggio - viene insultato e invitato a cedere la società, ma nel corso dell'ultima gara il malcontento ha riguardato anche i giocatori ed è proprio questa la novità. A dare il via alla contestazione è stato il gol del momentaneo vantaggio di Vilhena al 9', cui è seguito l'invito ai giocatori a "tirare fuori le palle". Un coro che è stato ripetuto anche a fine gara, quando la squadra ha lasciato il campo tra i fischi del pubblico. L'incapacità di questo Toro di regalarsi e regalare una volata finale da lotta Europa e la percezione che la squadra abbia mollato la presa sul campionato - diffusa già dopo la gara contro la Roma - ha indotto il settore più caldo del tifo granata a manifestare disappunto.

La difesa alla squadra: "Più punti nonostante gli addii"

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Dunque, per la prima volta in stagione anche i giocatori sono finiti al centro delle critiche. Questo ha lasciato perplesso Juric che, a fine partita, ha voluto difendere i suoi ragazzi. "Abbiamo più punti dell'anno scorso pur avendo perso tanti giocatori importanti in estate ma qua i miei giocatori prendono insulti ed è una cosa grave". Un concetto che nelle parole di Juric si era già notato a più riprese quando il tecnico invitava a non riporre aspettative troppo elevate.

Juric: "Il Toro non può essere felice per il decimo posto"

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Parole di Juric che però non rappresentano un attacco diretto alla tifoseria ma soprattutto una presa d'atto della situazione. Il tecnico ha compreso il pensiero dell'ambiente granata, insoddisfatto dal limbo di metà classifica in cui galleggia la squadra. "A Verona un decimo posto veniva accolto con applausi, relax e aperitivi. Qui è diverso, ci sono altre aspettative. Abbiamo il dovere di fare di più per accontentare i tifosi. Noi siamo il Toro, non possiamo essere felici per il decimo posto. Torino è Torino e altre piazze sono altre piazze. Noi abbiamo il dovere di lavorare meglio per accontentare i tifosi" ha ribadito molto chiaramente Juric, mostrando di aver compreso la frustrazione della tifoseria per le ambizioni di classifica che non vedono soddisfatte. Il disappunto probabilmente è anche il suo e chissà che proprio la consapevolezza di non essere riuscito fin qui a far fare il salto di qualità al Toro non possa essere un nuovo stimolo anche per Juric.