00:50 min
le voci

Djidji: “A Nantes ho perso tempo per la carriera. Juric? Progredito molto con lui”

Redazione Toro News

Il difensore francese ha rilasciato un'intervista ai microfoni di GOAL Italia e ha fatto il punto della prima stagione con Juric

Il difensore del Torino Koffi Djidji ha rilasciato un'intervista ai microfoni dei colleghi di GOAL Italia. Il numero 26 granata ha trattato diversi argomenti tra cui l'attuale stagione in corso con Juric che lo ha aiutato a crescere. Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni.

Il difensore franco-ivoriano commenta così il fatto di essere il giocatore con più duelli vinti in Serie A: "Questa statistica dimostra che sto facendo una buona stagione, che sono solido, che ho fiducia e che non voglio perdere i miei duelli. Non mi arrendo mai. È il riflesso di una certa aggressività. A livello globale, mostra anche che sto raggiungendo la maturità in un campionato con attaccanti di grandissimo livello".

Sulla sua ex squadra, il Nantes, Djidji non ha speso proprio parole al miele: "A Nantes e anche prima penso di aver perso del tempo prezioso per la mia carriera. Il fatto che a 29 anni stia vivendo la stagione migliore a livello personale lo dimostra. Io però guardo avanti e vivo la vita al meglio".

Sull'impatto che ha avuto Juric nella sua crescita: "A livello individuale e difensivo sono progredito soprattutto con Ivan Juric. Dietro c'è un grosso lavoro di concentrazione, non bisogna subire gli uno-due o lasciare andare il diretto avversario. Devi essere forte sulle gambe, ben posizionato e concentrato per sapere se è possibile provare l'anticipo o meno. Queste cose le ho imparate in Francia ma è in Italia che le ho affinate".

Infine Djidji parla dell'età avanzata che però non influisce sulla sua forma: "A novembre compirò 30 anni e posso dire di sentirmi bene. Poi, qui in Italia, a questa età è un po' come iniziare daccapo per un difensore. C'è questa interessante cultura, alla maturità si arriva col passare degli anni, quando impari a conoscerti fisicamente. Ci sono grandissimi giocatori esperti come Chiellini e Bonucci, alla loro età fanno ancora la differenza".