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Al 90'

Empoli-Torino 2-2: un Toro a due facce acciuffa il pari ed è fermato dal palo

Alberto Giulini

Triplice fischio al Castellani: Luperto e Marin incanalano bene la gara con l'Empoli, ma i cambi spingono i granata: segnano Ricci e Sanabria

Una rimonta nei minuti finali salva il Toro dopo una prestazione che per larghi tratti di gara è stata anonima e spenta. Ma i granata si accendono nella ripresa grazie all'ingresso di alcuni titolari e recuperano l'iniziale 2-0 grazie alle reti di Ricci (81') e Sanabria (85'). Nel finale gli uomini di Juric avrebbero anche l'occasione per strappare la vittoria, ma il palo nega il gol a Miranchuk (in precedenza pure Ricci, super la sua prestazione, aveva preso un palo clamoroso). I granata salgono dunque a quota ventisette in classifica, impedendo il sorpasso dell'Empoli e avvicinandosi ad una settimana che può indirizzare il prosieguo di stagione: mercoledì i quarti di Coppa Italia contro la Fiorentina, domenica arriverà l'Udinese in classifica in uno scontro diretto tra squadre in corsa per il settimo posto.

Le scelte: Bayeye titolare, c'è Radonjic.

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Non mancano le novità nella formazione scelta da Juric, chiamato a fare i conti con infortuni ed a gestire le energie in vista della gara di mercoledì a Firenze. Davanti a Milinkovic-Savic ci sono dunque Schuurs, Buongiorno e Rodriguez, con l'olandese che si piazza sul centrodestra per sostituire gli assenti Djidji e Zima. In mezzo al campo Lukic recupera ma va in panchina, al fianco di Ricci si rivede dal 1' Linetty. Novità anche sulla trequarti, turno di riposo per Miranchuk: ci sono Vlasic e Radonjic a supporto di Seck, confermato nel ruolo di falso nove in luogo di Sanabria. Paolo Zanetti punta sul 4-3-1-2 con Baldanzi alle spalle di Satriano e Caputo.

Il primo tempo: la sblocca Luperto

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Dopo un avvio equilibrato e senza particolari occasioni da entrambe le parti, la prima vera conclusione nello specchio arriva al 28’: Marin ci prova dal limite, trovando i guantoni di Vanja. Seck e Radonjic provano ad attaccare la profondità, ma non riescono a incidere nelle ripartenze. Il serbo ci prova con un destro da fuori, ma è fuori misura. L'equilibrio viene rotto da un episodio di palla inattiva. Al 37’ i padroni di casa trovano il gol del vantaggio con Luperto. Calcio d’angolo battuto sul primo palo da Marin per il centrale, che arriva in terzo tempo e porta avanti l’Empoli. La reazione dei granata è in un cross di Bayeye rasoterra intercettato da Vicario, che fin qui non ha dovuto fare gli straordinari. Si va dunque all’intervallo con il Toro sotto di un gol.

Il secondo tempo: i granata si salvano nel finale. E quel palo...

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In avvio di ripresa Juric si gioca subito un doppio cambio, inserendo Lukic e Sanabria al posto di Linetty e Seck. Al 55’ altro doppio cambio tra i granata: Singo e Miranchuk rilevano Bayeye e Radonjic. Il Toro cambia ritmo ed al 59’ è il palo a negare il gol a Ricci, bravo ad inserirsi e colpire di tacco su cross dalla sinistra di Vojvoda. Zanetti prova quindi a controbattere inserendo Cambiaghi ed Haas al posto di Baldanzi ed Akpa Akpro. Al 64’ arriva la prima vera parata di Vicario, che mette in angolo un bel sinistro a giro di Miranchuk. Sugli sviluppi del corner ci prova Ricci da fuori, sfiorando il palo. Ma nel momento migliore dei granata arriva il raddoppio dell’Empoli con Marin, che dai venticinque metri infila l’incrocio dei pali con il destro (aiuta una deviazione di Schuurs). Zanetti si gioca quindi la carte Bajrami e Stojanovic, richiamando in panchina Satriano e Cacace. Al 73’ protestano i granata per un tocco su Miranchuk in area di rigore, Mercenaro - dopo consulto con il Var - lascia correre. La gara sembra indirizzata verso i titoli di cosa ma a riaprire la gara ci pensa Ricci, che all’81 con una girata all’altezza del dischetto batte Vicario su cross dalla destra di Miranchuk aggiustato da Schuurs. Juric prova quindi a giocarsi anche la carta Aina, in campo al posto di Vojvoda per inserire forze fresche sulla corsia di sinistra. Immediato arriva anche il gol del pareggio all’85’: Miranchuk appoggia per Sanabria, che dal limite lascia partire un sinistro a giro che - complice una leggera deviazione - diventa imparabile per Vicario. I granata provano quindi a spingersi avanti alla ricerca del gol da tre punti mentre vengono segnalati quattro minuti di recupero. Ci pensa subito Vicario a murare su Ricci, quindi Miranchuk, col suo classico sinistro a giro, va a sbattere sul palo. E' l'ultima vera occasione: al Castellani termina 2-2, questa volta i minuti finali sorridono ai granata anziché rivelarsi fatali.