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Iago Falque, continua l’evoluzione da seconda punta: buona prova con il Cosenza

Silvio Luciani

Focus on / Dopo un paio di battute d'arresto in amichevole, è ripreso positivamente il percorso che porterà Iago Falque ad essere la spalla offensiva di Belotti

Walter Mazzarri può trarre diverse indicazioni positive dal match di ieri sera e tra le note positive della serata non può che esserci la prova di Iago Falque. Non tanto per l'ottimo assist quanto per il crescente miglioramento nel ruolo di seconda punta e per l'adattamento al nuovo sistema di gioco. Nelle amichevoli con Nizza, Chapecoense e Liverpool le prestazioni dello spagnolo non erano state convincenti e ciò aveva fatto pensare che il 3-5-2 non gli fosse pienamente congeniale. Sicuramente Falque ha l'indole da esterno, e riesce ad esprimersi soprattutto quando converge da destra, ma la sua capacità di andare in rete e la sua grande mobilità gli hanno permesso (anche ieri sera) di interpretare bene il ruolo.

RACCORDO - Insieme a Baselli, è stato lui l'anello di congiunzione tra il centrocampo e Belotti. Posizionandosi quasi sulla linea dei centrocampisti sul giro palla da sinistra, è riuscito quasi sempre a ricevere il pallone per poi puntare sulla trequarti e lasciare spazio all'inserimento di Belotti e della mezz'ala (spesso Baselli) oppure degli esterni. Sembra essere questa la soluzione migliore per far convivere la necessità di partire dalla destra con l'esigenza di un supporto a Belotti. L'assist per Rincon, poi, è stato spettacolare e infatti le doti tecniche, il dribbling e il sinistro di Falque non si discutono.

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PORTA - Se si dovesse trovare un aspetto meno positivo della prova di ieri, questo sarebbe la lontananza dalla porta. Ricevere la sfera in posizione arretrata, l'ha portato a toccare molti palloni ma anche a dover faticare (e tanti, forse troppi tocchi) per avvicinarsi all'area, specie con il muro di 8 uomini eretto dai calabresi. Infatti l'attaccante granata non ha quasi mai concluso con il classico tiro a giro di sinistro. Detto questo sono stati fatti diversi passi in avanti nel corso del ritiro e con il lavoro giornaliero i movimenti diventeranno quasi automatici, soprattutto quando arriverà anche la miglior forma fisica. Le doti sono grandissime e i 24 goal in due anni al Toro sono una certezza su cui scommettere: Iago Falque continua nella sua evoluzione.