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Focus

Il paradosso del Torino: ottavo per monte ingaggi e salvo alla penultima

Roberto Ugliono

Sostenere che Cairo non spenda è sbagliato, il problema è che la società granata spende male i propri soldi: il Verona è l'esempio più lampante

Cairo spende poco per il Torino? Una bufala bella grossa. Piuttosto al presidente granata si può rinfacciare di spendere male. Nella classifica degli stipendi della Serie A, il Torino è addirittura ottavo (51 milioni annui), quindi alle porte della Conference League. Sul campo i risultati sono stati ben diversi. I granata si sono salvati alla penultima giornata dopo aver sudato freddo nelle ultime tre partite. Una situazione molto simile a quelle di Cagliari (46 milioni) e Fiorentina (55 milioni). Si può dire quindi che il Torino non è l'unica a spendere male i propri soldi, però in Serie A ci sono alcune eccellenze.

ECCELLENZE - Il caso più famoso è ovviamente l'Atalanta di Percassi. Dodicesima per stipendi annui, ma seconda in campionato e finalista di Coppa Italia: un capolavoro di capacità gestionale e competenze e il paragone con le tre società sopra citatate è imbarazzante. Non solo gli orobici, ma ci sono altri 3 casi degni di nota. A partire dal Verona. Gli scaligeri sono diciottesimi per monte ingaggi, quindi da retrocessione. Invece la squadra di Juric per larghi tratti ha sognato l'Europa, strappato applausi e si è salvata con largo anticipo. Sarebbe da retrocessione anche lo Spezia, ovvero la società che spende meno in Serie A, ma i liguri si sono salvati proprio contro il Torino lo scorso weekend. Altro caso lodevole è il Sassuolo, tredicesimo per stipendi e ottavo sul campo: i neroverdi sperano ancora di agguantare la Conference League.

FLOP -  Se la giocano con la Roma che è uno dei flop del campionato. Terza per monte ingaggi (112 milioni, quasi il triplo dell'Atalanta), la società appena passata a Friedkin non è riuscita a centrare la qualificazione in Champions League. Chi invece ci sta ancora provando è la Juventus. I bianconeri sono la società che spende più in stipendi (87 milioni più dell'Inter secondo in questa speciale classifica). Nonostante questo enorme gap di vantaggio rispetto alle altre, la squadra allenata da Pirlo potrebbe non accedere alla prossima Champions League.

SERIE A, LA CLASSIFICA DEL MONTE INGAGGI

1) Juventus: 236 milioni € (saldo: -4 posizioni);

2) Inter: 149 milioni € (saldo: +1 posizione);

3) Roma: 112 milioni € (saldo: -4 posizioni);

4) Napoli: 105 milioni € (saldo in pari);

5) Milan: 90 milioni € (saldo: +2 posizioni);

6) Lazio: 83 milioni € (saldo in pari);

7) Fiorentina: 55 milioni € (saldo: -6 posizioni);

8) Torino: 51 milioni € (saldo: -9 posizioni);

9) Cagliari: 46 milioni € (saldo: -8 posizioni);

10) Bologna: 43 milioni € (saldo: -1 posizione);

11) Atalanta: 42,6 milioni (saldo: +9 posizioni);

12) Genoa: 41 milioni (saldo -2 posizioni);

13) Sassuolo: 35 milioni (saldo +5 posizioni);

14) Parma: 34 milioni (saldo: -6 posizioni);

15) Sampdoria: 34 milioni (saldo: +6 posizioni);

16) Benevento: 32 milioni (saldo: -2 posizioni);

17) Udinese: 31 milioni (saldo +5 posizioni);

18) Verona: 24 milioni (saldo +8 posizioni);

19) Crotone: 23 milioni (saldo in pari);

20) Spezia: 22 milioni (saldo: +5 posizioni).