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IL TEMA

Il Toro e la Coppa Italia: le ultime speranze europee passano anche da lì

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

I granata devono guardare anche alla coppa sperando che non venga vinta dalla Fiorentina o dalla Cremonese

A 7 giornate dal termine del campionato la fiammella della speranza di una qualificazione in Europa per il Torino si sta pian piano spegnendo, ma la vittoria contro la Lazio l'ha riaccesa e la sfida contro l'Atalanta potrebbe farla divampare. Il problema dei granata è che non tutto dipenderà da Juric e dai suoi ragazzi, perché molto passerà da altri fattori. In primis il Toro deve superare in classifica la Fiorentina, il Bologna, l'Udinese e poi l'Atalanta (prossima avversaria proprio dei granata). E poi c'è lo sguardo alla Coppa Italia e non solo.

Il Toro e la Coppa Italia: le ultime speranze europee passano anche da lì

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Se i granata dovessero recuperare quindi tutte le avversarie e conquistare il settimo posto potrebbe non bastare. Il Torino infatti deve anche guardare alla Coppa Italia. Dall'esito della competizione potrebbero anche arrivare spiacevoli notizie per il mondo Toro (a maggior ragione dovessero riuscire nell'impresa di finire il campionati settimi). Infatti se in Coppa dovesse vincere una tra Fiorentina e Cremonese, con i lombardi comunque a un passo dall'eliminazione, i granata sarebbero estromessi dalla Conference League e la vincente tra Viola e grigiorossi andrebbe a disputare l'Europa League. Per questo motivo a quel punto il Torino dovrà logicamente fare il tifo per Juventus o Inter a seconda di chi si giocherà la finale.

Gli scenari non finisco qua, però, perché il Toro dovrà dare uno sguardo anche a quello che succederà in casa dei cugini e rivali bianconeri. La situazione non è ancora chiara e il futuro non è limpido. Da un lato c'è il discorso sulla penalizzazione, dall'altro l'attesa della decisione della UEFA. L'organo europeo potrebbe anche estromettere la Juventus dalle coppe, a maggior ragione se il discorso sulla penalizzazione non dovesse chiudersi entro l'inizio di luglio quando inizieranno i cammini europei della prossima stagione. Una possibilità questa e non è una certezza, ma è chiaro che a rigor di logica la UEFA non può permettersi di far competere una società in una qualsiasi sua competizione senza sapere effettivamente la sua posizione in classifica.