gazzanet

Il Toro pensa al Napoli: la ripartenza passa da Fuorigrotta

Andrea Calderoni

Campionato / Il Napoli sarà alla terza partita in una settimana, mentre il Toro tornerà a giocare dopo 13 giorni

Il “San Paolo” è pronto a vestirsi a festa domani sera per la sontuosa sfida di Champions League tra Napoli e Barcellona valevole per l’andata degli ottavi di finale. Sarà una partita molto dispendiosa fisicamente e mentalmente per i giocatori partenopei allenati da Gennaro Gattuso, che poi torneranno in campo (capiremo nelle prossime ore se davanti al proprio pubblico o a porte chiuse a causa del Coronavirus) contro il Torino di Moreno Longo. L’appuntamento è fissato per sabato alle 20.45.

MOMENTO COMPLICATO - I granata saranno indubbiamente più riposati del Napoli, che avrà nelle gambe due partite in più negli ultimi otto giorni (la trasferta di Brescia di venerdì 21 febbraio e la partita contro il Barcellona). Il Torino, infatti, non è sceso in campo con il Parma ma il rinvio della gara è arrivato poche ore prima rispetto al calcio d’inizio. Dunque, Longo e il suo staff non hanno potuto approfittare appieno della sosta prolungata. Non hanno cioè potuto forzare più di tanto il carico di lavoro, poiché anche la settimana scorsa era stata impostata per prepararsi al meglio ad un match, quello con il Parma. I granata si presenteranno al “San Paolo” con una striscia aperta di cinque sconfitte di fila, ma dovranno provare a ripartire dal secondo tempo contro il Milan, nel quale qualche piccolo sprazzo di gioco si è visto. Per Longo sarà la terza partita sulla panchina della Prima Squadra del Torino. Le prime due non sono andate bene, ma ora con ulteriori 15 giorni di allenamento a diretto contatto con la squadra il suo Torino dovrà dimostrare ulteriori passi avanti, magari ritrovando la confidenza con i punti.

https://www.toronews.net/toro/toro-le-concorrenti-non-vincono-ma-convincono-puoi-affidarti-solo-a-te-stesso/

OPPOSTO DELLA MEDAGLIA - La cura Gattuso ha sicuramente dato maggiori benefici al Napoli, soprattutto nell’ultimo periodo. I partenopei sono tornati a parlare di Europa. In primo luogo perché sono più vicini alla finale di Coppa Italia (trofeo che poi dovrà essere vinto per conquistare l’accesso in Europa League). In secondo luogo perché la classifica è migliorata notevolmente dopo le vittorie di Cagliari e Brescia. Coppa Italia compresa, il Napoli ha vinto sei delle ultime sette gare (passo falso interno con il Lecce). Momenti opposti, perciò, per le due squadre sia perché una sta giocando e con grande frequenza mentre l’altra è ferma ai box, sia perché una sta ritrovando certezze a suon di risultati mentre l’altra sta sgomitando per non sprofondare nella zona più calda della classifica.