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Il Tema

Juric al lavoro sulla difesa. Ai suoi dice: “Il Monza è maestro nelle marcature”

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

La sessione mattutina a Pinzolo: gruppo diviso a metà. Solo palestra per Ricardo Rodriguez e Karol Linetty. Presente Pietro Pellegri

Anche oggi, martedì 19 luglio, il Torino si è allenato in due gruppi a Pinzolo. Ivan Juric, nella prima parte, ha lavorato con i difensori e ha provato movimenti e marcature in caso da attacco proveniente dalle corsie esterne. Non ha potuto farlo insieme a Koffi Djidji, tornato a Torino già ieri, e a Ricardo Rodriguez, oggi impegnato soltanto in palestra. Ha però lavorato, oltre che con i giovani, anche e soprattutto con David Zima, Alessandro Buongiorno, Peer Schuurs, Mergim Vojvoda e Wilfried Singo. Sono emersi alcuni aspetti interessanti. Juric ha mimato quelli che sono i movimenti che vuole vedere dalla sua difesa. Ha messo soprattutto in evidenza le diagonali che bisogna effettuare. “Non voglio mai prendere gol sul primo palo” ha urlato ai suoi ragazzi sotto il momentaneo temporale di Pinzolo (poi, nella seconda parte dell’allenamento il cielo si è aperto ed è tornato limpido). Ha direzionato i suoi uomini in modo attento e preciso sui cross provenienti da destra e da sinistra. David Zima è stato il ragazzo a cui ha destinato i maggiori consigli.

Su come prendere l'avversario in area, il tecnico dice: "Guardate Caldirola e Izzo"

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Una nota merita di essere riportata. A un certo punto Juric per parlare della marcatura che vuole vedere ha portato un esempio significativo. “Il Monza è maestro in questo, guardate Caldirola e Izzo” ha detto il tecnico croato mimando il movimento del corpo e delle braccia durante una fase di marcatura stretta nel cuore dell’area di rigore di un avversario. L’esempio portato del Monza non è stato il primo in questi quattro allenamenti svolti a Pinzolo. Juric, in più circostanze, si è rivolto ai suoi riportando azioni viste nella passata stagione, smarcamenti o idee che avevano fatto breccia nel tecnico, erano stati certamente analizzati e ora, a distanza di mesi, sono stati riproposti come esempi da seguire.

Seconda parte dell'allenamento sulla fase offensiva: Gineitis mago delle punizioni

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La seconda parte dell’allenamento è stata incentrata sugli attaccanti e su un paio di centrocampisti (anche Karol Linetty ha svolto solo lavoro in palestra, proprio come Rodriguez). Gineitis (mago dei tentativi su punizione nel finale, ben quattro gol per lui e tanti applausi di Juric) e Ilic hanno fatto compagnia a Karamoh, Radonjic, Verdi, Seck, Sanabria e Pellegri, che si è allenato regolarmente insieme al gruppo. In quest’ultima fase il clima è apparso più disteso. Si sono provate diverse situazioni offensive, basate dapprima sul dribbling e poi sulle triangolazioni (di conseguenza, grande importanza è stata anche data al movimento senza palla). Nel pomeriggio si replica con una seduta d’allenamento sempre al centro sportivo di Pinzolo