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Il tema

Juric sfida Italiano: entrambi stanno convincendo a Torino e a Firenze

Andrea Calderoni

Il confronto tra il croato Ivan Juric e l'ex Spezia Vincenzo Italiano in vista di Torino-Fiorentina di lunedì 10 gennaio alle 17

Ivan Juric e Vincenzo Italiano amano un verbo nel mondo del calcio: "comandare". Cercano di trasmetterlo a tutte le loro squadre e lo stanno facendo con buon profitto anche in questa stagione. Entrambi hanno iniziato lo scorso luglio una nuova esperienza, il croato al Torino mentre l'ex Spezia alla Fiorentina. Il primo bilancio dopo un semestre è positivo. Il gap in classifica attuale tra granata e viola non è sorprendente perché in qualche modo è lo specchio di quanto visto a fine agosto al "Franchi" di Firenze. La Fiorentina aveva e ha più qualità nella rosa rispetto al Torino e di conseguenza è lecito attendersi qualcosa in più in termini di piazzamento finale in classifica. A tal proposito, proprio la gara del "Franchi" rappresentò uno spartiacque imprescindibile nella stagione granata: fu il punto più basso dal punto di vista prestazionale e fu anche il pretesto, sia nel pre sia nel post partita, per dichiarazioni forti e inequivocabili di Juric.

CONFERENZE - Il croato mise spalle al muro la società, richiedendo a gran voce degli innesti nelle ultimissime ore di calciomercato per provare a dare un senso alla sua prima stagione in granata. Gli acquisti arrivarono (Praet, Brekalo e Zima sul gong della sessione estiva del calciomercato) e si andarono a sommare a quelli di qualche giorno prima (Pobega e Pjaca). La partita con la Fiorentina, perciò, non può che rievocare questo ricordo, un vero e proprio scossone sul finire dell'estate granata.

DAL BASSO - Non è scorretto, comunque, accostare i percorsi stagionali e più in generale della carriera di questi due tecnici. Entrambi stanno valorizzando e facendo crescere le attuali rose; entrambi sono in linea con le aspettative di inizio stagione (lottare per un posto in Europa, Italiano, e restare lontano dai pericoli, Juric); entrambi, inoltre, stanno convivendo con un problema interno non indifferente, ovvero la scadenza del contratto del loro attaccante simbolo, Belotti e Vlahovic. Sia Italiano che Juric sono, tra l'altro, in un tratto ancora in forte ascesa della loro carriera da allenatori. Sono partiti dal basso (Serie D Italiano con l'Arzignano Valchiampo e campionato vinto, Lega Pro Juric con il Mantova), ma sono stati capaci di salire gradino dopo gradino le gerarchie del calcio nostrano, assicurandosi il titolo di allenatori molto preparati, moderni ed europei che amano "comandare" l'avversario.