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CONTROCORRENTE

Juventus-Torino, il derby e un giusto pareggio

Gino Strippoli

Torna Controcorrente di Gino Strippoli: "Bremer annienta Vlahovic, poi ci pensa l'accoppiata Brekalo-Belotti"

Contro ogni pronostico che vedeva il Toro perdente, è arrivato nel derby della Mole un giusto pareggio tra granata e bianconeri. Già, pari e patta ma l'impressione che si è avuta è che il Toro fosse più in palla della Juventus, con manovre da destra a sinistra molto ariose che però spesso di infrangevano sul muro bianconero. Insomma nei primi 10 minuti i granata grazie ad un possesso palla nella metà campo avversaria hanno imposto il loro gioco mettendo subito in difficoltà la squadra di Allegri. Tant'è che dopo pochi minuti solo un intervento di Szczesny toglieva di un nulla un pallone al bacio di Brekalo per Belotti.

Poi il gol di De Ligt con Milinkovic-Savic che al posto di provare un'uscita alta rimane fermo come al solito sulla linea per farsi poi trafiggere di testa. Si dirà che il gol è stato bello con uno stacco imperioso del difensore bianconero ed era imparabile. Sicuramente nel momento del colpo di testa la sfera si è infilata tra palo e portiere ma un portiere alto come quello granata dovrebbe uscire sulle palle alte. Spiace dire che dall'altra parte del campo il portiere bianconero ha salvato con un paio di uscite poderose alte anche fuori dall'area piccola la sua porta. Tra l'altro nell'unica sua uscita alta con respinta si è notato come il portiere granata sia saltato con gli occhi chiusi!

Il pareggio granata è strameritato e la ditta B.B.B.- Bremer, Brekalo, Belotti - ne è stata l'artefice. Il primo ha annullato il tanto citato Vlahovic non facendogli mai toccare palla, anticipandolo in ogni momento; il secondo ha sfoderato assist su assist con il più bello confezionato per il gol del pareggio per il "Gallo", il terzo, il capitano si è fatto trovare pronto a sfruttare la magia del suo compagno con una girata di sinistro imparabile. Per Belotti non solo il gol ma anche tanto movimento e tanta battaglia in mezzo al campo, un ottimo rientro.

Il Toro si è distinto per personalità nel possesso palla e non è stato per nulla inferiore alla Juventus, anzi sicuramente è stato più bravo nel manovrare il pallone in mezzo al campo. Ottimo Vojvoda che ha messo più volte in difficoltà il tanto temuto Cuadrado. Al di là dei nomi tutti i granata hanno fatto bene e il centrocampo ha tenuto testa agli avversari. Un pareggio che ha il giusto sapore di una piccola vittoria ma soprattutto restituisce la giusta dignità granata nel derby contro coloro che davano il Toro già vittima sacrificale. Non era una partita facile ma Juric ha saputo caricare i suoi ragazzi come solo i bravi allenatori sanno fare. Un risultato che arriva dopo due sconfitte consecutive e che è un'iniezione di fiducia per il proseguo del campionato.